giovedì 22 aprile 2010

Altro "compro oro" denunciato per emissione di fatture con la dicitura "rottami"


Lecce – I militari della Guardia di Finanza di Maglie hanno accertato che la titolare di una ditta individuale di commercio all'ingrosso di gioielleria avrebbe evaso oltre 158 mila euro, operando tra l'altro senza alcun requisito.

La vendita e la compravendita di oro risponde a una legge alquanto precisa, o almeno dovrebbe. L'incertezza nasce dal comportamento della titolare di una ditta individuale di Maglie, operante nel settore della vendita di oro usato. A scoprire l'irregolarità della gestione, le Fiamme Gialle di Maglie, i quali, oltre ad accertare un'evasione fiscale di oltre 158 mila euro, hanno chiarito che la donna, 52enne del posto, non fosse iscritta all'albo dei professionisti in oro.

Approfondendo i controlli, è inoltre emerso che la ditta, tra il 2005 ed il 2007, avrebbe emesso un numero consistente di fatture per la cessione di "rottami auriferi" pur non avendo i requisiti previsti dalla legge. Avrebbe anche sottratto a tassazione circa 69 mila euro e evaso l'Iva per oltre 89 mila. Il tutto con l'omissione da parte della titolare di dare comunicazione dell’attività professionale di commercio d’oro alla Banca d’Italia.

Inevitabile per la donna una denuncia all'autorità sia giudiziaria sia amministrativa.

Tratto da: www.ilpaesenuovo.it