martedì 9 febbraio 2010

Mattesini: "istituito il Borsino dell'oro usato"


I titoli e i marchi d’identificazione dei metalli preziosi si avviano ad avere una nuova disciplina" annuncia Donella Mattesini. La Commissione Attività produttive della Camera ha approvato in sede legislativa il nuovo testo unificato che adesso passerà al Senato per l’approvazione. Dopo 40 anni, vengono introdotte importanti novità in difesa dei produttori, dei consumatori e del Made in Italy. Sarà quindi bel chiara la differenza tra chi produce in Italia e chi invece realizza i suoi oggetti all’estero. Viene poi definito un meccanismo più efficace dei controlli, sia in sede doganale sia sul mercato interno, grazie anche agli Uffici Metrici. Infine, e questa è un’importante novità per i consumatori, ci sarà la possibilità di verificare la tracciabilità dei prodotti preziosi.
L’iter dell’approvazione era stato rallentato a causa dell’opposizione, in sede europea, di Inghilterra e Francia che avevano giudicato troppo “tutelante” la proposta di legge, tale da entrare in contraddizione con le normative europee. Sono stati dati i chiarimenti richiesti ed ora il documento è stato approvato all’unanimità dalla Commissione Attività produttive in sede legislativa. Questo testo recepisce alcuni proposte contenute nella proposta che Donella Mattesini aveva presentato il 19 dicembre 2008. Una di queste è l’istituzione del Borsino dell’oro usato che è stata introdotto con l’articolo 37 della nuova normativa. Ecco il testo: “Al fine di incentivare il recupero dei metalli preziosi non più utilizzati in possesso dei privati, di smaltire le sostanze riconosciute come tossiche, quali nichel, cadmio ed altre sostanze eventualmente contenute nei prodotti stessi, di creare un canale alternativo di approvvigionamento della materia prima per le imprese di produzione e di dare impulso all’acquisto di nuovi prodotti di gioielleria, è istituito presso il Ministero dello sviluppo economico il Borsino dell’oro usato, che rileva ogni trimestre i valori della compravendita dell’oro e provvede a pubblicare sui principali quotidiani nazionali la quotazione dell’oro usato a livello nazionale e territoriale, anche utilizzando la rete della camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura”.
La mia proposta – commenta Donella Mattesini - è nata dall’idea del consigliere comunale di Arezzo, Pilade Nofri che l’aveva presentata non solo in Consiglio ma anche alle istituzioni e alle categorie economiche. Gli obiettivi sono quelli di non disperdere ma anzi mettere a valore le piccole quantità di oro in monili che molte famiglie tengono dimenticate nei cassetti. E garantire quest’ultime nel momento in cui decidono di venderlo. Attualmente sono costrette a farlo senza alcuna garanzia e con il metallo pagato pochissimo rispetto alla valutazione di mercato dell’oro stesso”.

Tratto da: www.arezzonotizie.it