venerdì 8 gennaio 2010

La "Lettera d'intenti"

Un lettore ci scrive:

"Salve,
leggendo i Vostri forum chiedevo se una banco metalli spa possa acquistare da me (gioielleria )l'oro usato tramite: DICHIARAZIONE DI INTENTO DI ACQUISTARE O IMPORTARE BENI E SERVIZI SENZA APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (Art. 1, lett. c, D.L. 29 dicembre 1983, n. 746, convertito nella legge 27 febbraio 1984, n. 17) l dettaglio).
In questo modo il banco metalli (iscritto banca d'italia) provvederà al pagamento IVA ed io eseguirò fattura di vendita esente IVA? E' tutto regolare o manca qualcosa?
Attendo Vostre risposte
Grazie"


Gentile lettore,
gli acquisti effettuati con "Lettera d'intenti" sono consentiti ai cessionari qualificati come “esportatori abituali”. Questi soggetti godono di una riserva, comunemente denominata plafond, che consente loro di effettuate acquisti di beni e servizi da operatori nazionali in esenzione d'’IVA fino ad un determinato importo, corrispondente al fatturato delle cessioni alle esportazioni riferite all’anno precedente. Per poter fruire della non applicazione dell'imposta sugli acquisti di beni e servizi, gli esportatori abituali devono rilasciare ai propri fornitori un'apposita comunicazione, la cosiddetta "Lettera d'intenti", anteriormente all'effettuazione delle operazioni commerciali.

I soggetti esportatori, non avendo la possibilità di rivalersi dell’imposta presso i clienti esteri, si ritrovano pertanto in una posizione di costante credito IVA. Per evitare questa problematica, è stato concesso loro di richiedere ai propri fornitori di non applicare l’IVA in fattura. Il cessionario rilascerà quindi una "Lettera d’intenti" in cui si assume la responsabilità di poter effettuare acquisti in esenzione IVA (art. 8 co. 1 lett. a e b del DPR 633/72).

Come espressamente previsto dall'art. 1, primo comma, del D. Lgs.vo del 29 dicembre 1983, n. 746, recante la specifica disciplina del plafond degli esportatori abituali, le lettere d'intenti vanno:
- redatte in conformità all'apposito modello ministeriale;
- numerate progressivamente dal dichiarante e dal destinatario;
- annotate in apposito registro, ovvero, a decorrere dal 14 marzo 1997, data di entrata in vigore della Legge 18 febbraio 1997, n. 28, anche in apposita sezione del registro delle fatture emesse o dei corrispettivi.

Gli imponibili delle fatture emesse dai fornitori in esenzione d'IVA, a seguito di "Lettera d'intenti", vengono detratti dal plafond del cessionario, il quale andrà via via riducendosi e, qualora terminato, lo obbligherà a comunicare ai propri fornitori di emettere le fatture con l'applicazione dell’IVA nei metodi ordinari. Pertanto la prassi è da ritenenersi, per i soggetti aventi diritto, assolutamente legittima.
Cordialmente

16 commenti:

  1. quando sarà effettiva la legge?
    cosa cambierà? cioè con la messa in vigore della legge , il borsino è un riferimento di prezzo al grammo dell'oro o sarà un obbligo di acquisto da parte di noi negozianti?

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  2. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni in merito.

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  3. Scrivo soltanto per farvi i miei complimenti. Grazie a voi ho salvato la ditta di mia figlia! Ho parlato personalmente con l'agenzia delle entrate e mi hanno confermato per filo e per segno tutto quello che sostenete voi! reti in franchising e banchi metalli dovrebbero vergognarsi di indurre, per il loro sporco guadagno, le persone alla rovina! Sempre a dire che era lecito vendere i rottami e utilizzare il reverse charge, quando agenzia delle entrate e finanza mi hanno confermato il contrario! a questi signori auguro un giorno di ritrovarsi tutti in un aula di tribunale con le tasche vuote! scusate lo sfogo e grazie per lo straordinario servizio che offrite!

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  4. per l'anonimo sopra:
    come ha fatto per la ditta di sua figlia a correggere e regolamentarsi per quanto riguarda le operazioni passate fatte in modo non corretto con l'agenzia delle entrate?
    grazie

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  5. L'Agenzia mi ha fatto fare una sanatoria che praticamente cancella le operazione passate svolte in modo sbagliato. Se non l'avessi fatto adesso mia figlia avrebbe dovuto chiudere e pagare decine di migliaia di euro di iva per evasione. Ho trovato molte persone intelligenti e cortese che ci hanno davvero aiutato!

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  6. Ma da quanti anni operava sua figlia???

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  7. fino a che anno sono andati indietro con tale sanatoria ,con che tipo di documentazionesono risaliti alle operazioni sbagliate (registro della Ps?)e di che città è l'agenzia delle entrate? ...anche io mi vorrei regolamentare,anche se non ho tante operazioni e non sò se sia meglio o peggio "ravvedersi",cioè non vorrei correre il rischio di peggiorare anzichè migliorare...
    grazie,un laboratorio orafo

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  8. Il negozio ce l'ha da tre anni. Ho portato le fatture per tutti e tre gli anni fatti senza l'iva e da li abbiamo calcolato l'evaso. Per noi è convenuto perchè così con poche migliaia di euro di multa abbiamo cancellato tuttto il pregresso e adesso nessuno ci può più dire niente. La nostra agenzia è di Macerata.

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  9. Salve a tutti, io sto per aprire un compro oro e vorrei sapere se esiste un banco metalli o comunque un compratore di gioielli usati che accetti le fatture di vendita per l' appunto come "gioielli usati" e non come "rottami auriferi"..
    Per quanto riguarda l iva essa sarà a margine e cmq non è un problema nel senso che poi ci si mette d accordo sul prezzo finale al grammo e l' iva facciamo si che sia già inglobata nel prezzo di accordo, cosi per lo meno sarò in regola! Se qualche compratore è interessato o se qualche anima buona sà darmi una dritta per l appunto su un compratore che accetta questa modalità di fattura si faccia avanti e gli darò mail x contatto

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  10. la lettera d'intenti sistemerebbe la parte IVA !! ma quella riguardante l'antiriciclaggio ?? vi ricordo che la parte acquirente é un banco metalli per cui gli oggetti andrebbero trasformati in lingotti !!
    grazie

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  11. Gentile lettore,
    vorremmo cortesemnte che ci spiegasse il significato di "vi ricordo che la parte acquirente é un banco metalli per cui gli oggetti andrebbero trasformati in lingotti!!". Infatti non riusciamo ad afferrare dove Lei intravede la violazione alle norme antiriciclaggio. La legge proibisce, a chi non autorizzato dalla Banca d'Italia, di vendere l'oro nelle specie indicate dall'art. 1 comma 1 legge 7/2000, quindi nelle forme di lingotti o semilavorati. Se vende oreficeria, e questa è acquistata debitamente con il coerente regime IVA, dove sarebbe la violazione alle norme antiriciclaggio?

    Le rammentiamo che il ruolo del cedente si estingue con la vendita e, la destinazione dei beni, è di sola ed esclusiva competenza e responsabilità del soggetto acquirente. Lo stesso che comunicherà alla Banca d'Italia, a norma delle disposizioni antiriciclaggio, eventuali trasormazioni degli stessi oggetti in materiale d'oro, verghi e quant'altro. Se questa logica le appare oscura, si rechi con quanto da noi dedotto, presso una qualsiasi Agenzia delle Entrate dove potrà averne immancabile conferma.
    Cordialmente

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  12. Buongiorno, sono Alessandro Fugazzi direttore generale della Monte Generoso S.p.A. banco metalli.
    La nostra società è da molti anni che acquista con lettera di intenti e non opera, in acquisto, con il sistema del Reverse Charge, sapendo che l’operatore non autorizzato compie il reato di evadere l’IVA.
    Oltretutto il sistema della lettera di intenti, permette al compro oro di non applicare alle vendite il regime del margine, pertanto ha un utile operativo più alto (circa il 20%).
    Per quanto riguarda invece la possibilità di sistemare la contabilità degli anni precedenti, è possibile eseguire un ravvedimento operoso, pagando l’IVA sul margine, ed applicando le sanzioni e interessi di ritardato pagamento. In tal caso non si andrà incontro alla sanzione che praticamente è circa il 40% del fatturato (20% di IVA evasa + sanzioni).
    Un ringraziamento particolare a chi, senza nessun vantaggio economico, mette a disposizione questo eccellente blog.

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  13. Buongiorno, avrei bisogno di un'informazione.
    La mia Orificeria acquista mensilmente oro usato da privati per circa € 10.000,00. Lo stesso viene venduto ad un banco metalli per € 12.000,00. Non avendo stipulato una dichiarazione d'intento come devo emettere la fattura? L'iva sulla plusvalenza come viene calcolata? Grazie

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  14. Per Monte Generoso

    Da quello che mi ha spiegato il mio commercialista, il ravvedimento operoso si può fare solo per un anno indietro(circa)

    Saluti

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  15. SALVE, AVREI BISOGNO DI UN INFORMAZIONE.
    HO UN COMPRO ORO E EMETTO FATTURA N.I.IVA AI SENSI DELL'8. I MIEI ACQUISTI SONO CON IVA MA IO COME DEVO RILEVARLA CONTABILMENTE? E' IVA INDEDUCIBILE O ME LA PORTERO' A CREDITO?

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  16. Salve io ho un compro oro da settembre 2013 ,emetto fatture con regime a margine,non ho fatto alcuna lettera d intento ,sono in errore?

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