martedì 4 gennaio 2011

Evasione fiscale sull'asse Puglia-Campania: nei guai due imprenditori del TARI'


MARCIANISE - Due commercianti del centro orafo Tarì risultano coinvolti in un'inchiesta della Guardia di Finanza di Bari per evasione di IVA nata dalle indagini sull'escamotage di considerare l'oro 'grezzo' come “rottami”: un trucchetto che ha permesso ad un commerciante barese di evadere l’Iva per circa 850mila euro. E’, infatti, prevista dalla legge un’agevolazione fiscale per chi lavora “oro grezzo”, quali sono appunto i “rottami non riutilizzabili”. In ogni caso, onde evitare il perpetuarsi di comportamenti illeciti sul piano commerciale, a maggio dello scorso anno è intervenuta anche la Banca d’Italia con una circolare in cui esclude i titolari di società di acquisto di oggetti d’oro dalla cosiddetta “inversione contabile”. Nella rete dei controlli della Guardia di Finanza, nel corso della stessa inchiesta, come riferisce l'Agenzia Agi, sono finiti anche due grandi “operatori professionali in oro”, con sede nel rinomato centro orafo della provincia di Caserta. Era a queste due società campane che l'imprenditore barese denunciato dalle Fiamme Gialle vendeva tutto l’oro che acquistava.

La legge impone che le aziende che acquistano oro dichiarino l’operazione alla Banca d’Italia, un obbligo voluto proprio per evitare che si possano verificare nel settore casi di riciclaggio o ricettazione. Le omissioni di dichiarazioni sono valse alle due società campane sanzioni amministrative per centinaia di milioni di euro. Il commerciante, a seguito dei controlli della Guardia di Finanza, nel 2010 si è messo in regola e ora continua regolarmente a svolgere la sua attività di ‘Compro oro’.

Il fenomeno del 'compro oro'

Un fenomeno, quello del 'compro oro', indotto dalla recente crisi, e che è divenuto anche caso di attenzione per le inchieste giornalistiche, come nel caso di un recente reportage del 'Venerdì' di 'la Repubblica'.
Per tre anni (dal 2007 al 2009) il commerciante barese aveva gestito una decina di punti vendita di “Compro oro”, a Bari e in provincia di Bari e Taranto, senza essere in possesso della prevista autorizzazione che viene rilasciata dalla Banca d’Italia
Per questo motivo – ma anche che per il reato di falsificazione dei registri – i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari hanno denunciato all’autorità giudiziaria il commerciante 50enne. L’uomo, un ex gioielliere, aveva deciso di cambiare attività: invece che vendere gioielli li acquistava, mettendo la sua impresa al passo con le tendenze del mercato che, a causa della crisi, negli ultimi anni ha visto meno clienti frequentare le gioiellerie e molto di più questi “moderni” Monte dei Pegni.
Luoghi frequentati da persone che, a causa della crisi economica, hanno deciso di vendere anche i gioielli antichi e di famiglia per arrivare a fine mese o far fronte a spese non sostenibili con le normali entrate. Gli affari andavano così bene che nel giro di qualche anno il denunciato era riuscito ad aprire una decina di punti di acquisto oro, tutti senza la necessaria autorizzazione. In tre anni, secondo la Guardia di Finanza, sono state eseguite transazioni commerciali per oltre 2 milioni di euro, praticamente tutte in contanti.

Proprio gli ingenti prelievi in contanti da parte del 50enne, presso la propria banca, hanno messo in sospetto il sistema bancario e dato il via agli accertamenti delle Fiamme Gialle. Il cliente bisognoso di smerciare il proprio oro, infatti, ha necessità di avere in cambio subito denaro. Più aumentavano i punti vendita, pertanto, più il commerciante aveva bisogno di avere in cassa liquidi per far fronte agli acquisti. La lente dei militari ha consentito, poi, di scoprire che il commerciante, sempre dal 2007 al 2009, aveva falsificato i documenti contabili registrando come “rottami non riutilizzabili” gioielli che, invece, il più delle volte erano solo usati, ma a volte – così come dichiarato dagli interessati sentiti dai finanzieri – anche nuovi.
L’escamotage di considerarli dei “rottami” ha permesso così all'imprenditore di evadere l’IVA per circa 850mila euro. Ai due grandi “operatori professionali in oro”, con sede nel rinomato centro orafo della provincia di Caserta, il commerciante barese vendeva tutto l’oro che acquistava, finito nella sua cassaforte a seguito di un giro d'affari, come detto, di due milioni di euro.


Articolo tratto da: www.campaniacentro.it

126 commenti:

  1. buon giorno
    ho un ' oreficeria
    -posso acquistare oreficeria usata (anche se mi viene datta rotta )?
    -posso rivenderla ad un banco metalli?
    -nel DDT devo indicare analiticamente tutti gli oggetti ? posso invece indicare totale grammi di oreficeria usata senza specificare nulla ?
    - nella fattura vendendo con l'iva al margine globale cosa devo indicare?
    - quali registri fiscali -oltre a quello della PS- devo avere ?
    -il registro della PS , e' unico per il carico e lo scarico dell'oreficeria usata?
    grazie

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  2. " punti vendita di “Compro oro”, a Bari e in provincia di Bari e Taranto, senza essere in possesso della prevista autorizzazione che viene rilasciata dalla Banca d’Italia "
    Perchè si continua a fare confusione???
    Un semplice compro oro NON deve avere autorizzazioni dalla Banca d' Italia come chiarito dalla stessa a Maggio 2010!!!
    Ovviamente se tratta oreficeria usata....e non materiale d'oro o oro fino!!!
    Perchè si contunua a scrivere e fare confusione?????

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  3. Per il lettore anonimo del 15 gennaio: risposta affermativa per le prime due domande. Nel DDT dovrà specificare il peso complessivo e le descrizione dei beni "oreficeria usata a titolo..." Sulla fattura specificherà: "fattura assoggettata al regime del margine D.Lvo 41/95. Il registro del commercio è sufficiente.

    Per l'anonimo del 17 gennaio: Per il semplice fatto che rivendevano l'oreficeria usata come fossero rottami d'oro assoggettandoli all'art. 17 dpr 633/72 proprio come fossero operatori professionali. Nessuna confusione.

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  4. Non vorrei essere persuasivo, ma ho visto che ha risposto a questo blog le "giravo"una domanda inviata su altro blog in merito all'esatto procedimento da adottare quando si vende un oggetto usato a privato, se occorra identificarlo:

    La legge pubblica sicurezza r.d 6 maggio 1940 n°635 art 247 dice che bisogna indicare (con estremi di doc nome e cognome...) i venditori e i compratori con la specie (natura) comprata o venduta.....
    Trall'altro è riportato all'inizio di ogni registro del commercio (Buffetti)in prima pagina(quello PS per intenderci)

    Chi sà dirmi come bisogna procedere alla vendita di oggetto prezioso a privato?
    Basta lo scontrino come scarico oggetto o bisogna trascrivere l'operazione di vendita riportando (antipaticamente) tutti i dati del cliente acquirente sul registro PS o è sufficiente il numero scontrino fiscale riportandolo su registro detto della PS senza annotare null'altro?

    Inoltre avevo chiesto quale fosse la nuova normativa(riferimenti legge)che avevano abolito il limite di € 516,00, che sono tutt'ora riportati sulla prima pagina dei registri di iva carico-scarico "Buffetti".

    Chiedo gentilmente risposte anche a Lei Goldfingher questi importante quesiti per operare tranquillamente ed evitare multe da eventuali verifiche....se gentilmente puo' aiutarci...
    Grazie

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  5. Comprendo che è antipatico ma per la vendita al dettaglio è necessario emettere fattura o ricevuta fiscale con il nome e cognome dell'acquirente (meglio fotocopiare il documento di identità). Il compro oro deve essere in grado di rintracciare l'oggetto venduto. Ovviamente la vendita dovrà inoltre essere annotata sul registro di P.S.

    Per quanto ne so, le vendite di oggetti con valore superiore ai 516,45 euro sono da applicarsi con il regime del margine analitico. Per quelli di valore inferiore c'è la possibilità di scelta tra l'applicazione del margine globale o il margine analitico.

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  6. Grazie della sua risposta, un'ultimo chiartimento (25 genn):

    a)Se emetto solo lo scontrino(a privato per la vendita di un oggetto usato) posso evitare di annotare il documento con i riferimenti della persona che mi ha acquistato l'oggetto prezioso?

    b)Per la risposta sulle vendite superiori ad € 516,45 concordo con lei per l'analitico(su un oggetto unico) , mentre vedo incongruenze se quando vendo (come di solito) in operazioni di massa/peso con il regime globale, poichè come tutti i compro oro dubito che l'importi siano inferiori ad € 516,45, inoltre per questa tipologia di vendita bisogna adottare solo fattura con regime margine globale(per vendite in massa/peso con prezzo "indistinto"quindi da importo illimitato), e NON posso adottare l'analitico come dice lei...poichè gli oggetti sono molteplici...

    La ringrazio in anticipo di sui eventuali chiarimenti...

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  7. Sulle vendite in massa, potrà applicare il regime del margine globale.
    Sulle vendite di singoli oggetti, vale il limite di 516 euro.

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  8. "Sulle vendite di singoli oggetti, vale il limite di 516 euro"
    ...questo non riesco a capire,cioè se un oggetto (singolo) supera tale importo(€ 516 per la rivendita a privato),non posso venderlo?
    Mi sembra strano.....se voglio rivendere ad esempio un orologio usato Rolex con che regime lo rivendo?
    grazie per la sua risposta precedente..

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  9. Lei potrà e dovrà vendere l'orologio Rolex applicando il regime del margine analitico, se lo stesso è stato acquistato da lei ad un importo superiore ai 516 euro.
    Se invece l'avesse acquitato ad un importo inferiore ai 516 euro, potrà applicare il regime del margine globale.
    Tenga inoltre presente che il limite dei 516 euro lo determina il costo di acquisto, non il prezzo di vendita.

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  10. Gentile Montegeneroso
    Come bisogna procedere se si volesse vendere(o acquistare) un oggetto (prezioso o orologio prezioso)tramite internet?
    Come avviene l'identificazione del compratore o venditore?
    è legale, cioè si puo' fare??
    Grazie mille

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  11. COMUNICAZIONE TECNICA ALL'AMMINISTRATORE DEL BLOG:

    I commenti blog e post dell'aromento "Il regime speciale del margine" non si aprono, ne tantomeno è possibile inserire commenti o domande......è solo visibile la prima pagina con sottostante "post piu' vecchi o nuovi" che NON si aprono....

    Saluti
    Un Vostro lettore

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  12. Per quanto riguarda l'acquisto di merce da internet ritengo NON sia del tutto lecito.
    In quanto si potrebbe verificare il caso che il venditore sia diverso dal proprietario del bene.
    Supponiamo che il marito intenda vendere il Rolex della moglie a insaputa di quest'ultima.
    Firma tutti i documenti come se fosse la moglie e quindi falsifica la firma.
    In tal caso come minimo ha fatto il reato di incauto acquisto se non quello di ricettazione.
    Poco importa se lei avesse pagato la moglie.
    Vendere è più semplice in quanto il compratore non ha interesse alla falsificicazione della documentazione.

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  13. La vendita di oro usato tramite internet è assolutamente vietata!
    Uno dei concetti fondamentali della legge 127 T.U.L.P.S. è che il venditore sia identificato e rintracciabile oltre che ad esserte maggiorenne, per questo motivo si chiedono i documenti e si trascrive sul registro, inoltre il commerciante è corresponsabile nell'identificazione del soggetto.
    In caso di omissione di tutto ciò i commercianti sono passibili di denuncia per ricettazione e inadempimento della legge 127.
    In un passaggio della legge 127 si precisa che l'acquisto può essere effettuato solo in presenza del soggetto venditore.
    Tramite la vendita su internet non esiste nessuna garanzia di rintracciabilità ne di identificazione del soggetto e in caso di denuncia alle autorità scatta automaticamente anche la denuncia al commerciante.

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  14. Buongiorno
    Ho letto i vostri blog e anche io ho licenza PS "datata" per vendita oggetti preziosi che non specifica ingrosso o dettaglio, inoltre ho regolare licenza come orafo.
    Quest’anno ho superato con il fatturato(lordo)le vendite come grossista(fatture verso banco metalli).
    Da come ho capito vado in contro sia a multe amministrative e addirittura giudiziarie!
    Ma se cambio il codice attività alla camera del commercio (invertendola in grossista di gioielli-orologi)sarebbe tutto a posto....(???)

    Purtroppo oggi il commercio dei gioielli è quello che è e la crisi si sente molto,l'unico "riparo"per me è stato il commercio dell'oreficeria usata verso partitario iva(sempre lo stesso banco metalli),che ovviamente come fatturato di vendite è maggiore delle vendite al dettaglio del negozio, ma soprattutto tengo a precisare che il NETTO, è di poco superiore alle dette vendite al dettaglio.
    Difficile è la presa di posizione nel dover decidere quale attività far prevalere....soprattutto con i tempi che corrono....e difficile è capire se tra un anno magari ho superato il fatturato del dettaglio a quello del grossista...

    Quindi che fare?
    Cambio di anno in anno la prevalenza alla camera del commercio?, trall'altro sarei "fortunato" poichè come avete affermato voi la licenza in mio possesso mi autorizza a trattare gioielleria(non specificando ingrosso o dettaglio).... ma chi non si trova nella mia stessa posizione, dovrebbe recedere e richiedere nuova licenza alla PS ogni anno in base al fatturato??!

    Voi confermate che alla questura non interessi il fatturato ma interessi principalmente che si faccia il nome dell'abituale cessionario, ma ogni volta che vendo allo stesso banco metalli il tutto è alla luce del sole con tanto di registrazione sul registro commercio, quindi cosa cambierebbe dall'attuale dettaglio all'ingrosso per la PS?

    Se tutte le domande poste fossero negative chiedo che consigli potete darmi:

    Per assurdo potrei essere esente dalle vendite a grossista visto che le vendite non vendono fatte nello stesso locale ma con il sistema di consegna a mano verso il banco metalli?

    Oppure potrei eseguire le vendite verso banco metalli mettendo in fattura non l'indirizzo del negozio ma quello del mio domicilio fiscale, in modo da "operare" in due diversi locali,visto che la licenza PS è valida per tutto il comune di appartenenza?
    ......continua...

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  15. ...continua...

    Il mio negozio ha una sola entrata , ma dispone di una finestra, è possibile per assurdo utilizzare quest'altro tipo di "entrata" per poter effettuare la vendita all'ingrosso?

    Se cambio alla camera del commercio in grossista e attività secondaria laboratorio orafo(di cui come detto ho licenza e come tempo fa avevate confermato questa procedura ad altro collega) posso esercitare vendite all'ingrosso e dettaglio congiuntamente, poiché in alternativa come lab orafo che posso vendere ?

    In questa situazioni di enorme crisi economica non credo di essere l'unico a doversi "inventare" altre entrate per l’esercizio ,in questo caso con la rivendita di oro usato.....

    Avevo sentito che per i possessori di licenza al dettaglio ci sia una sorta di plafond di 3 kg al mese che tollererebbe il fattore "grossista" e permetterebbe di operare senza invertire nulla....confermate?

    Ci rendiamo conto cosa si deve inventare un negoziante per stare totalmente in regola?

    Ho già eseguito comunicazione ad agenzia entrate per il regime del margine e con il quale vengono emesse tutte le fatture pagando Iva(passiva) e dopo le ultime novità (multe e addirittura interventi giudiziari -ritiri licenza ecc)riguardanti la licenza o nel mio caso di variare alla camera del commercio in ingrosso mi ha molto scoraggiato e allarmato....
    .....ho spiegato tutte le mie"casistiche" e chiedo un sincero consiglio di come dover operare correttamente....messaggio diretto anche a Goldfingher, se gentilmente puo' chiarirmi o consigliare, oltre a quello già esposto in anteprima cioè di dover decidere l'attività prevalente, considerando che il ricavato netto di entrambe (ingrosso dettaglio)come detto è quasi identico e visto che una attività senza l'altra NON mi permetterebbe di andare avanti con l'attività commerciale con conseguente chiusura.

    Grazie infinite....

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  16. # # # PAOLO #
    segue
    quale codice di attivita' devo indicare ??

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  17. 15 gennaio 2011 09:06 riferimento alla sua risposta
    se ha sempre indicato la neccessita' di avere oltre al registro della PS , anche il registro carico e scarico ai fini iva per il calcolo dell'iva al margine , come mai ha dato una risposta differente?? e' cambiata la normativa???

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  18. # # # PAOLO # # #
    si possono eliminare i dubbi aprendo un compro oro ex novo ,(l'attivita' svolta e' quella di acquisto da privati di oreficeria usata dai privati e vendita in maniera esclusiva al banco metalli)
    -quali autorizzazioni servono ? quella della PS che sara' uguale a quella rilasciata alle oreficerie??
    -all'ufficio iva che codici di identificazione attivita' andranno dichiarati??
    -quali registri devo compilare ,?? quello della PS , e quelli per il calcolo dell'iva al margine ??
    -devo applicare il regime dell'iva al margine??
    -posso dare in conto fusione ad un'orafo l'oreficeria usata, e poi cederla in conto vendita la stessa al banco metalli come oreficeria usata fusa ???
    grazie

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  19. salve devo porre un quesito: se gioielleia vado al banco dei metali a rivendere l'oreficeria usata ricevuta da privati regolarmente regisrata nel regisro ps emetto una fattura specificando i grammi e la descrrizione de singoli oggetti e il prezzo totale di quando ricev0 dal banco dei metallie nella dicitura iva della fatura cosa devo scrivere mi spiegate il procedimento se e' corretto?

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  20. sono una gioielleia che ritira oreficeria usata devo applicare il regime dell'iva al margine?

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  21. Rispondo ai questiti del 05 febbraio e seguenti:

    1. quali autorizzazioni servono ? quella della PS che sara' uguale a quella rilasciata alle oreficerie?

    Per commercializzare l’acquisto di oro da privati e la vendita in maniera esclusiva la banco metalli è necessaria l’autorizzazione del commercio all’ingrosso. Nel presente caso non potrà essere effettuata nessuna vendita al dettaglio.
    Se si volesse procedere effettuando vendite anche al minuto dovrà essere richiesta autorizzazione di commercio al dettaglio.
    Nel presente caso non potranno essere effettuate vendite all’ingrosso superiori al 50% del fatturato (anche se è prassi comune farlo).
    La licenza rilasciata ai Compro oro dovrebbe essere uguale a quella delle gioiellerie. A volte si differenzia in quanto al compro oro viene rilasciata l’autorizzazione al “commercio di oreficeria usata”. Cioè i compro oro non sarebbero autorizzati alla vendita di merce nuova. Poi nella realtà non cambia nulla.

    2.all'ufficio iva che codici di identificazione attivita' andranno dichiarati?

    I codici di identificazione dell’attività sono:
    51475 commercio all’ingrosso di orologi e gioielleria
    52483 commercio al dettaglio di orologi e gioielleria

    3.quali registri devo compilare? quello della PS , e quelli per il calcolo dell'iva al margine ?

    Il registro di PS è obbligatorio.
    Il registro del regime del margine viene compilato da chi effettua vendite con l’applicazione del regime del margine.

    4.posso dare in conto fusione ad un'orafo l'oreficeria usata, e poi cederla in conto vendita la stessa al banco metalli come oreficeria usata fusa?

    Non è possibile vendere “oreficeria usata fusa” in quanto si tratta di una verga in oro, pertanto tale materiale rientra nella legge 7/2000. La vendita di tale materiale, se non in possesso dei requisiti, è sanzionata da 6 mesi ai 4 anni di reclusione.

    5. sono una gioielleia che ritira oreficeria usata devo applicare il regime dell'iva al margine?

    Nel caso si volesse vendere con l'applicazione del regime del margine, (PRASSI CORRETTA) la dicitura è:
    Descrizione del bene: Oreficeria assortita usata in oro 750.
    Applicazione iva: Operazione soggetta al regime del margine di cui all'art. 36 comma 6 D.L. 41 del 1995 e successive modificazioni.
    L'applicazione del Reverse Charge o art. 17 è SANZIONATA.

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  22. quindi nella fattura devo scrivere operazione soggetta al regime dell'iva al margine

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  23. quanti giorni devo tenere l'oro in cassafrte prima di consegnarlo al banco dei metalli

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  24. Sulla fattura ci deve essere scritto, nel caso si sia applicato il regime del margine:
    Operazione soggetta al regime del margine di cui all'art. 36 comma 6 D.L. 41 del 1995 e successive modificazioni.
    La merce deve essere tenuta 10 giorni, pertanto se la ritiro il 10 febbraio la potrò vendere dal 21 febbraio.

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  25. Gentile Monte Generoso
    Le chiedo suggerimento sul come operare nel caso in cui da privato accettassi(senza acquistare) un oggetto prezioso per tentarne la vendita, praticamente appunto un conto vendita da privato.

    a) devo trascrivere sul registro PS e con che dicitura?

    b) sulla dichiarzione (come quella che faccio firmare per gli acquisti oreficeria usata) cambio semplicemente la dicitura "vendita" in "conto vendita" e facendola firmare?

    c) Nel caso di vendita dell'oggetto del privato, sul registro PS dovrò riscrivere una nuova operazione come acquisto (definitivo) dal proprietario(che me lo aveva lasciato in conto vendita) e poi successivamente riscrivere appunto l'operazione per la vendita con le generalità e documenti del nuovo cliente che acquista?

    Spero di essermi stato chiaro.

    La saluto e complimenti per le sue risposte che ho letto.
    Grazie
    Gino

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  26. Gentile Montegeneroso e gentili lettori:

    Chiedevo per quale motivo il rottame debba essere fatturato con il regime a margine, quando vi è per legge una dicitura appunto l'esenzione iva per i rottami ormai ben nota del reverche charge, e valida per TUTTI.
    Poichè come avete affermato sui blog il rottame NON è di "competenza" dei solo banchi metalli,lo possono "trattare" cioè compravendere gioiellerie o laboratori orafi,visto che NON rientra nella legge 2000 e visto che è oro rottamato ed ha finito il suo ciclo di vita...considerando che verrà inoltre fuso da Banco metalli autorizzato appunto da Banca d'Italia...

    La ormai nota formula del Reverse Charge o art. 17 è una formula di legge proprio per evitare che per un oggetto che ha finito il suo ciclo di vita e vada in fusione NON debba essere pagata due volte (o più) l'iva all'erario....
    ...meditiamo.....

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  27. per anonimo del 22 febbraio

    è incredibile come certa gente si ostina a non capire o non voler capire una legge chiara e incontestabile.
    La legge dice chiaramente che solo ed esclusivamente gli operatori possono usare il Reverse Charge.

    Ma se lei o altri che la pensano come lei siete cosi sicuri del fatto vostro è inutile che riempite i blog con le vostre considerazioni, ripeto, se ne siete assolutamente sicuri, usate il Reverse Charge e in caso di controlli, esporrete le vostre giuste conclusioni ai finanzieri.

    Sono sicuro che i finanzieri vi ascolteranno e arriveranno anche loro a capire che non devono applicarvi nessuna multa, anzi dovrebbero applicare una multa a banca italia, visto che costringe gli operatori professionali ad assolvere molti oneri amministrativi e contabili, su una legge, che come da voi "valutata", è ingiusta.

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  28. -"La legge dice chiaramente che solo ed esclusivamente gli operatori possono usare il Reverse Charge."-

    Questa mi è nuova e mi mancava!!
    ...mi può elencare gentilmente il riferimento (legge) di cui afferma?

    RispondiElimina
  29. ....Il punto centrale dell’impostazione dell’Agenzia è che la vendita di rottami d’oro, non utilizzabili dal consumatore finale, ad un soggetto che non può destinarli al consumo finale può essere assimilata a cessione di materiale d’oro o semilavorato. Questo tipo di oro è di quello cui si può applicare un regime speciale Iva secondo la legge 7 del 2000 (che ha recepito della direttiva 98/80/CE).....

    inoltre con l'ultimo chiarimento da Banca d'Italia:

    "per esclusione, quanto rimasto fuori dal campo di applicazione della Legge n. 7/2000, os-sia, ad esempio:
    – il c.d. “oro da gioielleria” ad uso ornamentale (ad es., i gioielli e i monili);
    – l’oro per la componentistica elettronica (ad es., il materiale aureo di rivestimento delle superfici);
    – l’oro per scopi medici e diagnostici (ad es., il materiale aureo per la realizzazione di ot-turazioni e ponti in odontoiatria).
    Si è dell’avviso che debba essere ricompreso in questo novero non solo l’oro in condi-zioni di nuovo o di usato da lavorare e/o riparare, ma anche quello in condizioni di

    “rottame” o

    “rifiuto”,


    da destinare a fusione per ricavarne altro oro di tipo diverso da quello di cui ai precedenti nn. 1) e 2) (ad es., altro “oro da gioielleria ad uso ornamentale”).

    Saluti

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  30. ...continuo....

    Tale considerazione è tratta non solo da logica ma anche dai fatti accaduti:
    se l’oro viene venduto ad un grossista o un fabbricante, riguardo all’IVA si potrà adottare il sistema del “reverse charge”. In pratica il gioielliere emetterà nei confronti del cessionario fattura senza applicazione di IVA con l’indicazione “art. 17 comma 5 DPR 633/72”, mentre il cessionario dovrà applicare il meccanismo del “reverse charge” che “impone al cessionario l’obbligo di integrare la fattura emessa senza addebito dell’imposta con l’indicazione dell’aliquota e dell’imposta, nonché di annotarla nei registri delle fatture emesse o dei corrispettivi (art. 23 e 24 del DPR n. 633 del 1972) entro il mese di ricevimento, ovvero anche successivamente, ma, comunque, entro quindici giorni dal ricevimento e con riferimento al relativo mese, e in quello degli acquisti (art. 25) per esercitare il diritto alla detrazione (Risol. Agenzia delle entrate 375/E/2002).
    Ciò in quanto l’Agenzia delle Entrate, nella medesima risoluzione, ha chiarito che la vendita di gioielli e rottami in oro destinati alla trasformazione equivale alla cessione di semilavorati ed è soggetto al medesimo regime fiscale.

    ......circa un'anno fà a tali affermazioni e considerazione di questa citata risoluzione mi veniva risposto in questo Blog dall'esperto Goldfingher che l'agenzia entrate aveva dato simile risposta senza entrare nel merito se i "compro oro" fossero autorizzati o meno da banca d'italia per il fatto che NON potevano trattare rottame....
    Ma dopo il chiarimento del 2010 della Banca d'Italia che indica come operare alle 2 categorie, viene detto che i "compro oro" possono trattare rottami(titolo 750), ripeto, possono.

    Considerando un Compro oro "classico" ci sarebbe solo la problematica del cambio beni(da oreficeria usata diventerebbe improvvisamente ed irregolarmente rottame) ..ma se chi compra è un laboratorio orafo (con licenza commercio preziosi) affermo che l'oreficeria usata possa essere trasformata in rottami e poi essere venduta a Banco metalli con il reverse Charge.

    Tale affermazione è anche confermata dall'assoluto silenzio che si è creato su questo blog da quando la Banca d'Italia ha dato comunicazione e dettagli che scontrano con quello che era stato affermato da voi esperti fin'ora....
    ...aspetto interessanti risposte in merito....da Goldfingher o Montegeneroso o da altri esperti ... sempre se ve ne siano...
    saluti

    RispondiElimina
  31. Per Anonimo 08/03/11

    Lei oltre ad essere tedioso è anche saccente, dalle sue affermazioni sembra che sia il detentore della verità assoluta e cerca conferme o smentite fuori luogo.
    Questo blog non è un tribunale o una commissione tributaria, quello che viene detto su questo blog, non ha valore legale.

    Inoltre nessuno qui è retribuito o ha incarichi tributari.

    Lei quasi sicuramente ha un consulente (pagato) a cui chiedere delucidazioni.

    Come già detto prima, se lei è cosi sicuro di quello che scrive, nessuno le impedisce di usare le sue affermazioni.

    alla domanda:
    "Questa mi è nuova e mi mancava!!
    ...mi può elencare gentilmente il riferimento (legge) di cui afferma?"

    la rimando alla legge 7/2000 e al chiarimento banca italia

    RispondiElimina
  32. salve ho una domanda da porvi... io ho un compro oro acquisto oro usato e lo fatturo regolarmente come oreficeria usata pagando iva a margine... vorrei sapere però quando acquisto un ogetto con valore superiore a 77 euro ho l obbligo di rilasciare al cliente una specie di ricevuta con marca da bollo di 1.81 euro... oltre a registrare tutti i dati della persona cedente sull registro della ps.

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  33. Un saluto a tutti i lettori, volevo fare presente a l'unico soggetto davvero interessato da questa situazione, e che per anni a fatto lavorare i suoi clienti C.D. compro oro, gioiellerie poco importa (tanto con questa crisi comprano tutti!!) come mai la sua rinomata azienda iscritta alla banca d'italia, acquista oreficeria usata, rottami ecc..., con il regime di "LETTERA D'INTENTO?" conoscendo benissimo la sua pericolosità "CHIAMATA DETTA OPERAZIONE, OPERAZIONE LAVATRICE!!!!" perchè dà consigli gratuiti a noi...., pensi alla sua di situazione.... E POSIZIONE, visto che lei come altri induce gioiellerie e compro oro suoi clienti a lavorare con "LETTERA D'INTENTI" (PENA IL NON ACQUISTO DELLA MERCE) MOLTO PIù PERICOLOSA DEL REVERSE CHARGE!!! crede che lei sia immune da tutta questa situazione che si è venuta a creare per colpa esclusivamente vostra!!!! visto che a voi banchi metalli....., bastava... e basta solo accettare fatture con la dicitura vendita oreficeria usata!! e assolvere voi al pagamento IVA 20%, invece vi inventate di tutto voi per eludere iva allo stato!!! e non noi.....!!! vogliamo fare i nomi e cognomi... di questo banco metalli che opera con "LETTERA D'INTENTO?" semplice... "GOLD FINGHER" su internet per i polli, nell
    a realtà....., vi lascio il dubbio della sorpresa, visto che la finanza fà controlli a tappeto "DIETRO A SEGNALAZIONE!!!" può anche darsi visto che c'è di mezzo il penale.... specie con quei volumi d'affare!! che il carcere lo visiterete voi a breve....Dimenticavo colleghi può anche darsi che mi oscurino la mia risposta...non sono nuovi a queste "OPERAZIONI......LAVATRICE" POI SI DICE IL TORO DICE ALL'ASINO CORNUTO visto che per spaventarci ci avete presentato in prima pagina l'operazione fatta dalla Guardia di finanza a marcianise (TARì) a quanto pare sembrerebbe che lo stato ha le idee molto chiare circa chi sono davvero gli evasori....., visto che l'articolo dice che sono stati sanzionati per milioni di euro i banchi metalli per evasione, E NON I COMPRO ORO....GIOIELLERIE, CHE SONO SOLO SUCUBI DI TALUNI ABUSI DI POSIZIONE DOMINANTE DEI BANCHI METALLI CHE COSTRINGEVANO AD OPERARE IN DETTA MANIERA PENA IL NON ACQUISTO DELLA MERCE!!!!

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  34. per anonimo del 17/03/11

    lei ha fatto un post molto "accalorato" con alcune cose vere e molti strafalcioni.

    vero) "LETTERA D'INTENDO" viene usata in modo scorretto e nasconde molti pericoli fiscali

    vero) "I BANCHI METALLO NON ACQUISTANO CON IVA" si è chiesto il perchè? in un regime di agguerrita concorrenza come questo, se un banco metalli che pagasse l'iva, andrebbe a ruba sottraendo la maggior parte dei clienti alla concorrenza!
    La risposta è semplice (fallirebbe nel giro di 1/2 mesi).

    falso) "I BANCHI METALLO COSTRINGONO AD OPERARE IN MODO ILLECITO" La maggior parte acquista con fatture a margine e non costringe nessuno ad usare l'art. 7/2000.

    falso) "I BANCHI METALLO COSTRINGONO A LAVORARE CON LETTERA D'INTENTO" Può anche essere vero che alcuni Banchi Metallo Lavorano solo in quel modo, ma nessuno le impone di non cambiare banco metallo.

    falso) Nel suo post cerca di far apparire i Compro Oro come innocenti vittime, non c'è nulla di più falso, i compro oro dovrebbero solo commerciare gioielli finiti, in pratic acquistare gioielli usati e rivenderli ai privati, in realtà fanno tutt'altro.
    Non possono assolutamente commerciare monete e lingottini di oro puro, non possono nemmeno alterare gli oggetti rompendoli per togliere le pietre, non possono acquistare oggetti già rotti da destinare alla fusione.
    Non possono trattare l'Oro puro eppure sulle vetrine e nelle pubblicità "a fine ingannevole" espongono prezzi assurdi e fuori mercato mettendo in piccolo la dicitura 24 KT oppure Oro Fino, poi in realtà pagano quei prezzi su loro calcoli astrusi del Fino contenuto.
    In realtà sappiamo tutti che invece i Compro Oro fanno esattamente quello che non potrebbero.
    Senza parlare del fatto che la Maggior parte dei Compro Oro ruba sul peso frodando i propri clienti.

    ????) "LEI AFFERMA CHE GOLD FINGER IN REALTÀ SIA UN BANCO METALLO" non so se ciò sia vero, conosco questo forum da molto tempo, e, in tutti i sui interventi Gold Finger non ha mai fatto esplicito richiamo a qualche banco metallo o pubblicità occulta, al contrario i suoi interventi sono sempre stati diretti e precisi al solo scopo di informare.

    spero) "LEI AFFERMA CHE LA FINANZA FA CONTROLLI A TAPPETO" Se la cosa è vera ne sono contento, era ora che si cominciasse a mettere ordine in questo caos di opportunisti e guastamestieri.

    disinformato) "OPERAZIONE GUARDIA DI FINANZA AL TARI" Lei non sa nemmeno perchè i banchi metallo sono stati multati, l'operazione è partita da un Compro Oro e si è estesa e non è detto che si sia arenata.

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  35. Mi dica lei che banco metalli rappresenta, visto che lavora come ha menzionato in precedenza ed accetta fatture con IVA a margine, e sono pronto ad inviarle circa una ventina di kili di rottame 750%, poi ci tolga il dubbio visto che lei sembra esserne a conoscenza per cosa sono stati multati i banchi metalli alTarì? Inoltre torno a ripetere perché la licenza p.s. Con appendice per acquisto oreficeria usata il banco metalli la richiede, ed invece il certificato con numero di iscrizione alla banca d'Italia non lo richiede!!!! Prima di accettare una fattura in riverse charge???? Si configura il reato di INCAUTO ACQUISTO, poi lei come fà a generalizzare dicendo che tutti i compro oro sono dei furfanti!!! Si vergogno!!!! Lei da chi mangia?? Ho capito si é sentito toccare....., forse anche lei.... Di tanto in tanto ha acquistato in reverse charge ........ Forse anche lettera d'intento...., siete voi che dovete vergognarvi perché ricordi se non ci fossero la stragrande maggioranza di banchi metalli che acquistano con questi escamotage per non pagare l'iva , questa situazione Ripeto in tutta la cara nostra Italia... Togliamo è siamo fieri i polentoni... Non ci sarebbe!!! Poi "fallirebbero nel giro di 1/2 mesi se si addebitassero (come è giusto che sia) L'IVA" .... Poverini .... Certo ci vuole coraggio nel dire queste cavolate !!!! Senti un consiglio è da molto che non ti confessi...scommetto che il tuo banco metalli è il più onesto che esiste in italia, poi dovresti capire e sapere... Se hai un briciolo di vissuto...., che controlli per quanto siano... In quelle zone il controllo della guardia di finanza, non gli fà chiudere di certo qui banchi metalli!!! SI RIGENERANO.... E poi RIAPRONO.... quindi mi dispiace per tè, mettiti l'anima in pace... In quelle zone la legge se la fanno da soli.... E forse fanno anche bene... se credi il contrario vai ad aprire in quelle zone..... Dimenticavo ... In bocca a lupo.

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  36. non posto il mio nome solo perchè non è mia intenzione farmi pubblicità.

    Se lei vuole sapere chi sono mi posti un numero telefonico che la chiamo e ne parliamo a voce.

    Non ho mai usato la lettera d'indento, solo fattura con la 7/2000 (da iscritti a banca italia) e fatture con iva a margine (dai compro oro).

    Un Banco metallo ha un'utile di circa 30 ct x grammo se dovesse anticipare l'iva 6 € x gr si troverebbe senza soldi nel giro di un mese, lo scopo del legislatore della legge 7/2000 era quello di evitare agli operatori professionali enormi anticipi di imposta, e visto che la legge è stata fatta a questo scopo mi dica lei per quale motivo non la dovremmo utilizzare?

    Se lei non ha una visione diversa, nessuno le impedisce di aprire un banco metallo e pagare l'iva, sono sicuro che i compro oro correrebbero da lei a frotte e nel giro di poco tempo farebbe chiudere molti banchi metallo, se decide di fare una cosa del genere mi informi che divento un suo fedele cliente.

    Fate tutto questo casino per non pagare l'iva a margine che poi tradotta in cifre si tratta di circa 60 ct x grammo.

    Per quanto riguarda i banchi metallo del tari li conosco e di alcuni siamo in ottimi rapporti, il loro errore è stato di formalità e non di evasione.

    Per l'onestà dei compro oro ne conosco molti onesti ma la maggior parte non lo sono e se ne vantano anche, viene da ridere quando vengono a trattare il prezzo e cercano di speculare sui ct e dopo mi confessano che loro guadagnano molto arraggiandosi sul peso a discapito dei fessacchiotti di turno.

    L'onere di rispoettare la legge 7/2000 spetta a chi vende, nelle legge non viene riportato che il banco metalli si deve accertare che il venditore abbia i requisiti, ma molti banchi metallo che io conosco lavorano in modo serio e prima di acettare una fattura in reverse charge chiedono l'iscrizione.

    Dal suo astio non deve avere un buon rapporto con il suo banco metallo, perchè non lo cambia? Su arezzo o vicenza ne trova molti.

    Per quanto riguarda la sua allusione a "quelle zone" presumo il tari, la posto a conoscenza che la guardia di finanza i controlli li fà eccome, spesso passano e prendono tutte le fatture di chi ha venduto il rottame.

    Dal mio punto di vista sono sicuro che a livello di controlli e multe non abbiamo ancora visto nulla.

    Non ho detto che tutti i compro oro sono dei furfanti, ma basta andare in giro per capire chi lo sono, le pare possibile che con le quotazioni attuali alcuni compro oro acquistano da 25 a 29 € x gr?????? e poi vendono a 23 € gr? se lei ne conosce di alcuni che realmente acquistano a 25 € vado a vendere immediatamente.

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  37. Secondo me.... Lei è una donna... Si percepisce.... Perché la vedo molto protettiva, mi correga se sbaglio... Ma le assicuro che se è lei che mi posta il suo numero la richiamo si... Ma per sentire la sua voce...d'altronde e lei che mi ha postato per prima... Un bacio.

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  38. Come dovrebbe essere il tuo tipo?

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  39. Scusate se mi intrometto nella vostra diatriba... ho soltanto una domanda da porvi... io ho un compro oro acquisto oro usato e lo fatturo hai banchi metallo regolarmente come oreficeria usata pagando iva a margine... vorrei sapere però quando acquisto un ogetto con valore superiore a 77 euro ho l obbligo di rilasciare al cliente una specie di ricevuta con marca da bollo di 1.81 euro... oltre a registrare tutti i dati della persona cedente sull registro della ps.

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  40. nella legge 7/2000 e nel T.U.L.P.S. non si fà cenno a nessuna ricevuta, in pratica lei ha solo l'obbligo di registrare l'operazione sul registro, la ricevuta che lei rilascia è un fattore aggiuntivo e dovrebbe chiedere al suo consulente se esiste l'obbligo del bollo.

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  41. Ma guarda un po........... adesso non risponde più
    alle domande la "GOLDFINGHER".........le informazioni adesso ragazzi come per incanto c'è le dà....."BANCO METALLI....HA DETTO"....cosè?
    la GOLDFINGHER SI E' OFFESA??? ALLORA NON HO TORTO AFFERMANDO CHE QUESTA GOLDFINGHER... è un banco metalli!!! altrimenti che interessi avrebbe nel darci consigli gratuiti....basta il fatto che: quando risponde se sono argomenti di suo interesse... ti dà delucidazioni esaustive...quelle inventate da lei !!!.... quando le domande non sono di loro gradimento ti rispondono "DEVE CHIEDERE AL SUO CONSULENTE"...SCUSATE MA GLI ESPERTI CHE DANNO INFO GRATIS NON SIETE VOI ??? " PER NON PARLARE DELLE RISPOSTE CHE CANCELLANO EVIDENTEMENTE NON DI LORO GRADIMENTO !!

    RispondiElimina
  42. Come bisogna procedere se si volesse vendere(o acquistare) un oggetto (prezioso o orologio prezioso)tramite internet?
    Come avviene l'identificazione del cliente compratore o venditore?
    è legale, cioè si puo' fare??
    Bastano le fotocopie del documento ed un pagamento tracciato tipo bonifico bancario inerente la stessa persona??
    Grazie mille

    RispondiElimina
  43. ...quesito:
    i 10 giorni "famosi" prima della vendita dell'oreficeria usata, descritti dalla legge TULPS suppongo che siano da aggiungere le domeniche che intercorrono nel periodo.
    Anche se non è specificato, suppongo che i 10 g detti siano per appunto un eventuale controllo dalle autorità, che verrebbero"ostacolate" dai giorni della chiusura dell'attivita(domeniche e/o giorni di chiusura extra, tipo vacanze o ponti...)
    Cosa consigliano gli esperti?
    Far diventare almeno 12 giorni?
    Grazie

    RispondiElimina
  44. Qui in Italia chiunque lavora in esercizi commerciali è sottoposto a piu e piu tipi di controlli e calunie da parte di chiunque.... però il campano che mi ha rifilato una truffa da 1400 euro va indisturbato per tutta l italia a mettere a segno truffe con catene in oro fuori e altro tipo di lega metallica all interno... premettendo che i beni CHE IO ACQUISTO LI RIVENDO PER OREFICERIA USATA E STANNO A DISPOSIZIONE PER LE FORZE DELL ORDINE PER BEN 10 GG. e se alienati a ulteriori controlli potrebbero farci sanzioni le possiamo verificare solameente con acido e pietra paragona e questi delinquenti ci sguazzano in mezzo a questa legge che tutela solo i truffatori...

    RispondiElimina
  45. per anonimo del 06-04

    Hai perfettamente ragione, la legge tutela i truffatori e loro questo lo sanno. Utimamente stanno nascendo dei veri e propi laboratori specializzati nel falsificare oro e ogni giorno migliorano la mercanzia.

    Una grossa fabbrica del nord ha falsificato 500 Kg di monete d'oro, le monete erano identiche alle originali sia per peso dimensione e colore, solo che al loro interno invece di esserci oro a 900 si trovava oro al massimo a 400/450, circa la metà del valore.

    Nella normale produzione di catename a canna vuota si usa inserire all'interno un'anima in rame, normalmente quest'anima viene poi rimossa con gli acidi, solo che ora alcuni fabbricanti hanno pensato bene di non rimuovere l'anima e vendere il catename ai Compro Oro, una persona esperta del settore riesce a capire se all'interno l'anima è stat rimossa, ma per la maggior parte dei Compro Oro che si sono improvvisati e con poca dimestichezza la cosa è impossibile.

    Inoltre è da un bel pò che girano lingottini in oro 999.9 con al loro interno lamine di tungsteno, per non parlare delle collanine in oro bianco del tutto identiche e con regolari punzoni che non reagiscono nemmeno all'acido e alla pietra di paragone.

    Visto l'enorme diffusione dei Compro Oro la delinquenza si sta attrezzando e penso che in futuro ne vedremo di merce falsa, e per chi non è del mestiere sarà dura.

    RispondiElimina
  46. i truffatori sono dappertutto, a me anno risuolato circa mezzo kg in due mesi tutti oggetti fatti bene e che all'acido danno oro.
    li possano accecà sti maledetti

    RispondiElimina
  47. ma col documento di chi ha dato la "fregatura" non si può intraprendere nessuna azione di rivalsa??

    RispondiElimina
  48. le propongo risposta dell'esperto risponde numero 2140 del 14giugno 2010 di stefano setti , per vedere come si confronta con la sua soluzione.

    domanda-HO UNA GIOIELLERIA ACQUISTO DA PRIVATI ORO SENZA IVA,LO VENDO AI BANCO METALLI INDICANDO "ROTTAMI" APPLICANDO IL REVERSE CHARGE E NON APPLICANDO L'IVA.

    risposta-LA RISOLUZIONE 375/E DEL 28 NOVEMBRE 2002 HA CHIARITO CHE LA VENDITA DI ROTTAMI DI GIOIELLI D'ORO , IN SE NON SUSCETTIBILI DI UTILIZZAZIONE DA PARTE DEL CONSUMATORE FINALE,AD UN SOGGETTO CHE NON LI DESTINA (NE PUO DESTINARLI) AL CONSUMO FINALE,MA LI IMPIEGA NELLA LAVORAZIONE PER LA FUSIONE E AFFINAZIONE, PUO ESSERE ASSIMILATA ALLA CESSIONE DI MATERIALE D'ORO O SEMILAVORATO.
    LA RISOLUZIONE HA PRECISATO , INOLTRE , CHE "L'IMPOSTA SUGLI ACQUISTI DI ROTTAMI DI GIOIELLI D'ORO DESTINATI AD ESSERE SOTTOPOSTI ALLA FUSIONE E POI ALL'AFFINAZIONE CHIMICA PER IL RECUPERO DEL MATERIALE D'ORO IVI CONTENUTO, PUO ESSERE ASSOLTA MEDIANTE IL REVERSE CHARGE, PROCEDURA DELL'ARTICOLO 17,COMMA 5 DEL DPR 633 DEL 1972".
    CIO PREMESSO SI RITIENE CORRETTO L'APPLICAZIONE DEL REVERSE-CHERGE , QUINDI SI EMETTERA FATTURA SENZA IVA AL BANCO METALLI. TUTTO CIO IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE LA GIOIELLERIA CEDE ALLA SOCIETA (CHE PROCEDERA ALLA TRASFORMAZIOE ED ALLA FUSIONE DELL'ORO) ESCLUSIVAMENTE I ROTTAMI D'ORO CHE NON SONO PIU IDONEI AL CONSUMO FINALE.FINE

    specifico che nessuno vieta al gioielliere di chiedere al privato cittadino di rompere l'oggetto d'oro prima di cederlo nella vendita , questo per eliminare ogni dubbio , sicuramente sara destinato alla fusione e potra essere considerato rottame.
    attendo gradito commento

    RispondiElimina
  49. riferimento ad anonimo del 18 aprile 00.34
    ###paolo###
    l'articolo e' tratto da il sole 24 ore

    RispondiElimina
  50. Ultime news
    Girano fedi e collane in "oro giallo" falsificate ad arte, punzonate unoAerre e addirittura con marchio emagold.

    Gli oggetti non reagiscono all'acido in quanto hanno uno stato esterno in oro 750 e un'anima in ottone similoro.

    Ho visto personalmente questi falsi, portati presso una fonderia da un compro oro che incautamente li aveva acquistati. Sono del tutto identici agli originali salvo il peso che inferiore che si riesce a capire solo sulle fedi.

    Sulle collane è quasi impossibile identificarle, per vari motivi:
    1) le collane vere normalmente sono vuote e su quelle false hanno usato spessori più alti per compensare il peso;
    2) su quelle false hanno saldato terminali e ganci in oro aggiungendo in oro anche la classica maglia a 0 forata e con i punzoni dell'oro;
    3) la parte interna della collana è rivestita con una lamina in Oro;
    4) Se si prova a tagliare la collana non si riesce a capire il truccomin quanto l'interno è dello stesso colore della lamina;
    5 ) con l'acido e la pietra di paragone è difficilissimo individuarle;
    6 ) Vengono vendute da gruppi di persone organizzate e con documenti falsi.

    L'unico modo per individuarle è fondere tutto l'oggetto e dal bottone ottenuto effettuare il test con l'acido che farà diventare nera la parte provata.

    Presso la fonderia il povero cristo del compro oro a momenti piangeva, su 2 kg di rottame ha avuto un titolo di 456 ml, inoltre il fonditore mi ha detto che non è il primo caso, ultimamente stà capitando spesso.

    RispondiElimina
  51. Salve a tutti!
    Volevo sapere se posso acquistare da uno straniero (extracomunitario o non) che risiede in italia ma non è cittadino italiano, pur avendo un documento(patente) rilasciata da autorità italiana....
    Da come avevo capito precedentemente, si può solo compra vendere con solo soggetti "cittadini italiani"

    Chi sà rispondere??

    RispondiElimina
  52. Secondo me e meglio di comprare oro su internet in collaborazione con un azienda professionale. Io ho comprato i miei prodotti a www.golddirect.com. Perfetto!

    RispondiElimina
  53. Solo una domanda:
    Se come compro oro vendo a banco metalli SPA, sul registro Ps basta scrivere i dati acquirenti con : Nome ditta, sede di domicilio,cap, e CF/Piva??
    E' ok o devo trascrivere(e richiedere) un numero documento dell'amministratore della Spa??

    Grazie mille..........

    RispondiElimina
  54. Per Anonimo del 10 maggio 07:22

    Questo non è un blog per farsi pubblicità a gratis!!!

    Prima studia l'italiano poi le regole dei blog.

    RispondiElimina
  55. Salve
    Ma quando vendo a spa banco metalli l'oreficeria usata, serve il documento dell'amministratore(persona fisica) da scrivere sul registro o basta tutta l'intestazione della società e sede-piva??
    Grazie

    RispondiElimina
  56. rispondo ad anonimo delacquisto extracomuni ...
    Si perche'no?
    poi penso che il parlare delle fregature e come difendersi sia molto positivo....piu' che beccarsi.....come si dice tutti voi avete degli scheletri nell'armadio.....

    RispondiElimina
  57. ...per la risposta su extracomunitari...
    avevo letto su questo blog da Goldfingher parere contrario, cioè le operazioni solo con residenti e cittadini italiani....ma non ho riferimenti di legge/regolamento..
    Chi sà qualcosa di certo?
    Grazie

    RispondiElimina
  58. Io non ho riferimento legge,ma con residenza in italia e'certo che si puo'acquistare.Comunque con passaporti o altre carte straniere anche se non residenti in Italia,dalla Questura non ho avuto divieti.

    RispondiElimina
  59. Ok, quindi alla Questura nello specifico caso aveva già chiesto e loro le hanno confermato quanto detto8cioè posso compravendere a stranieri non residenti con documenti esteri)?
    Grazie mille delle sue risposte...

    RispondiElimina
  60. certo non ha le idee chiare...(Volevo sapere se posso acquistare da uno straniero (extracomunitario o non) che risiede in italia ma non è cittadino italiano, pur avendo un documento(patente) rilasciata da autorità italiana)....questa e' la sua domanda...dove la risposta e' logica e naturale...SI PUO' ACQUISTARE.
    Per quanto riguarda i cittadini stranieri,con residenza straniera non vedo perche' no,
    Salvo,se l'acquisto viene fatto ripetutamenre da soggetti stranieri provenienti da una zona specifica.Sono piu' chiaro....la questura mi ha detto di non comprare dagli zingari...ma non per via dei documenti...
    DOMANDA...una volta acquistato un oggetto e poi c'e una denuncia di furto la polizia mi puo'sequestare il pezzo? Penso di no oppure si?

    RispondiElimina
  61. paolo######

    le propongo risposta dell'esperto risponde numero 2140 del 14giugno 2010 di stefano setti , per vedere come si confronta con la sua soluzione.

    domanda-HO UNA GIOIELLERIA ACQUISTO DA PRIVATI ORO SENZA IVA,LO VENDO AI BANCO METALLI INDICANDO "ROTTAMI" APPLICANDO IL REVERSE CHARGE E NON APPLICANDO L'IVA.

    risposta-LA RISOLUZIONE 375/E DEL 28 NOVEMBRE 2002 HA CHIARITO CHE LA VENDITA DI ROTTAMI DI GIOIELLI D'ORO , IN SE NON SUSCETTIBILI DI UTILIZZAZIONE DA PARTE DEL CONSUMATORE FINALE,AD UN SOGGETTO CHE NON LI DESTINA (NE PUO DESTINARLI) AL CONSUMO FINALE,MA LI IMPIEGA NELLA LAVORAZIONE PER LA FUSIONE E AFFINAZIONE, PUO ESSERE ASSIMILATA ALLA CESSIONE DI MATERIALE D'ORO O SEMILAVORATO.
    LA RISOLUZIONE HA PRECISATO , INOLTRE , CHE "L'IMPOSTA SUGLI ACQUISTI DI ROTTAMI DI GIOIELLI D'ORO DESTINATI AD ESSERE SOTTOPOSTI ALLA FUSIONE E POI ALL'AFFINAZIONE CHIMICA PER IL RECUPERO DEL MATERIALE D'ORO IVI CONTENUTO, PUO ESSERE ASSOLTA MEDIANTE IL REVERSE CHARGE, PROCEDURA DELL'ARTICOLO 17,COMMA 5 DEL DPR 633 DEL 1972".
    CIO PREMESSO SI RITIENE CORRETTO L'APPLICAZIONE DEL REVERSE-CHERGE , QUINDI SI EMETTERA FATTURA SENZA IVA AL BANCO METALLI. TUTTO CIO IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE LA GIOIELLERIA CEDE ALLA SOCIETA (CHE PROCEDERA ALLA TRASFORMAZIOE ED ALLA FUSIONE DELL'ORO) ESCLUSIVAMENTE I ROTTAMI D'ORO CHE NON SONO PIU IDONEI AL CONSUMO FINALE.FINE

    specifico che nessuno vieta al gioielliere di chiedere al privato cittadino di rompere l'oggetto d'oro prima di cederlo nella vendita , questo per eliminare ogni dubbio , sicuramente sara destinato alla fusione e potra essere considerato rottame.l'articolo e' tratto da il sole 24 ore
    29 aprile 2011 10:40
    attendo gradito commento...forse!!!!

    RispondiElimina
  62. il discorso non fa' una piega, la penso come te,ma se ti viene la finanza al negozio ti fa' multa se non sei un operatore professionale e quindi in grado di esenzione iva.
    poi dopo puoi fare una causa?
    sta capitando a molti negozi

    RispondiElimina
  63. Per anonimo:
    Questa esenzione Iva(reverce), non è scritta da nessuna parte che sia ad esclusiva mercè degli operatori professionali, anzi viene detto che sia adoperata per un bene specifico, ripeto "bene",( e non per qualifica come sostiene per gli operatori prof.)
    Questo bene sono appunto i rottami, che la Banca d'Italia ha dato conferma di poterli far trattare ai Cd Compro Oro....(ultimi chiarimenti 2010)
    Capisco che la finanaza potrebbe fare multe ma se gli si spiega al funzionario di turno ciò detto con carta alla mano delle varie leggi ed aggiornamenti, dubito che la multa venga emessa....
    Che ne dite?
    Perchè non fare un'interpellazione ad Agenzia Entrate sul come operare in modo da avere una linea guida per tutta la categoria?

    RispondiElimina
  64. sono daccordo.iopersonalmente non ho mai chiesto agenzia dell'entrate,lo faro'e vi postero' la risposta al piu'presto

    RispondiElimina
  65. Grazie mille, ovviamente la risposta dell'interpello dovrà essere scritta così poi da farla girare e chiarire definitivamente tutto questo caos!
    Per l'interpello suggerisco di chiedere inoltre:
    Se ditta NON abilitata banca italia dopo aver comprato oreficeria usata da privati, possa rottamarla(se abilitati orafi o farlo fare da un lab. orafo)e rivendere il rottame con il reverce carghe.
    Da come chiarito da banca italia nel 2010 i c.d. compro oro o gioiellerie possono trattare(commerciare) il rottame dell'oro ovviamente a titolo 750 millesimi.
    Aspettiamo tue info e news su questa pagina blog....

    RispondiElimina
  66. Tempo addietro ho chiesto a un finanziere delucidazioni, lui mi disse che se la gioielleria è in uno stato non recuperabile (rottami), si può vendere in esenzione iva in quanto ha perso la destinazione finale (vendita ai privati).

    RispondiElimina
  67. Ok ma il "nodo" è se si può effettuare l'iter che avevo spiegato il, 30 maggio, inoltre qui bisogna evere cose per iscritto, poichè a "voce" tutto è possibile e discutibile.
    Ci vuole un pezzo di carta ed aspettare l'iterpello che si è prposto di fare l'anonimo del 29
    Saluti

    RispondiElimina
  68. al 25 maggio

    entro i 10 giorni e fino a quando l'oggetto è presente nel negozio, possono sequestrare l'oggetto in quanto corpo di reato se invece è stato alienato e monetizzato ne prendono soltanto atto e basta.

    RispondiElimina
  69. Domanda:
    Devo permutare dell'oro usato di una cliente in cambio di un anello in vetrina,
    1)Permuto l'oro della cliente a € 700 rivenderò a banco metalli ad € 800(€ 20 iva a margine da pagare)
    2)DEVO battere scontrino di € 700(valore dell'anello venduto/in permuta)iva = 140 circa

    Praticamente con la permuta pago l'iva doppia-sull'anello e sulla vendita dell'oro usato!!?

    E' giusto il ragionamento che ho fatto o sbaglio qualche cosa??
    Grazie

    RispondiElimina
  70. paolo######sempre io

    le propongo risposta dell'esperto risponde numero 2140 del 14giugno 2010 di stefano setti , per vedere come si confronta con la sua soluzione.

    domanda-HO UNA GIOIELLERIA ACQUISTO DA PRIVATI ORO SENZA IVA,LO VENDO AI BANCO METALLI INDICANDO "ROTTAMI" APPLICANDO IL REVERSE CHARGE E NON APPLICANDO L'IVA.

    risposta-LA RISOLUZIONE 375/E DEL 28 NOVEMBRE 2002 HA CHIARITO CHE LA VENDITA DI ROTTAMI DI GIOIELLI D'ORO , IN SE NON SUSCETTIBILI DI UTILIZZAZIONE DA PARTE DEL CONSUMATORE FINALE,AD UN SOGGETTO CHE NON LI DESTINA (NE PUO DESTINARLI) AL CONSUMO FINALE,MA LI IMPIEGA NELLA LAVORAZIONE PER LA FUSIONE E AFFINAZIONE, PUO ESSERE ASSIMILATA ALLA CESSIONE DI MATERIALE D'ORO O SEMILAVORATO.
    LA RISOLUZIONE HA PRECISATO , INOLTRE , CHE "L'IMPOSTA SUGLI ACQUISTI DI ROTTAMI DI GIOIELLI D'ORO DESTINATI AD ESSERE SOTTOPOSTI ALLA FUSIONE E POI ALL'AFFINAZIONE CHIMICA PER IL RECUPERO DEL MATERIALE D'ORO IVI CONTENUTO, PUO ESSERE ASSOLTA MEDIANTE IL REVERSE CHARGE, PROCEDURA DELL'ARTICOLO 17,COMMA 5 DEL DPR 633 DEL 1972".
    CIO PREMESSO SI RITIENE CORRETTO L'APPLICAZIONE DEL REVERSE-CHERGE , QUINDI SI EMETTERA FATTURA SENZA IVA AL BANCO METALLI. TUTTO CIO IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE LA GIOIELLERIA CEDE ALLA SOCIETA (CHE PROCEDERA ALLA TRASFORMAZIOE ED ALLA FUSIONE DELL'ORO) ESCLUSIVAMENTE I ROTTAMI D'ORO CHE NON SONO PIU IDONEI AL CONSUMO FINALE.FINE

    specifico che nessuno vieta al gioielliere di chiedere al privato cittadino di rompere l'oggetto d'oro prima di cederlo nella vendita , questo per eliminare ogni dubbio , sicuramente sara destinato alla fusione e potra essere considerato rottame.l'articolo e' tratto da il sole 24 ore

    quando volete , la risposta e' sempre gradita!!!!

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  71. risposta al 22 giugno

    Mi trova assolutamente d'accordo riguardo al fatto che sia più giusto applicare il reverse charge la vendita di rottami d'oro e non vada applicato il regime del margine in quanto non è una vendita al consumatore finale, purtroppo però, la risoluzione citata riguarda un quesito inoltrato da parte di un Operatore Autorizzato e quindi con i requisiti richiesti dalla legge 7/2000, pertanto non può essere portata a valere a riguardo.

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  72. grazie delle risposta , ma la gradisco dall'amministratore del blog , anche perche la tua risposta non e' corretta

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  73. non è corretta perchè non ti piace? oppure l'amministratore del blog è il Padre Eterno? Dimmi cosa vuoi sentirti dire così ti possiamo fare contento!

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  74. a imbecille ... perche' imbelli!!!! tu chi sei ? che valore ha la tua risposta , se questa baracca sta in piedi e' perchè l'amministratore va contro quanto indicato dal sole 24 ore , dalla confcommercio ecc,ecc. e perchè , classico dell'italia si vive nel limbo con regole confuse... cia' ha ragione paolo####

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  75. 29 giugno 2011 08:19
    Bravo bravo bravo ..... Lei si che è una persona che sa dialogare e stare in mezzo alla gente! Complimenti! Per fortuna pochi sono come lei! "Questa baracca" sta in piedi perchè tutti i blog stanno in piedi al di la di ogni schieramento e comunque mi sa proprio che lei non abbia capito nulla della risposta! Mi faccia capire allora secondo lei come ci si deve comportare riguardo l'applicazione dell'IVA nel commercio di oro usato o rottami? E come si identifica esattamente rottame o oro usato? La differenza? Riferendoci al sole 24 ore e confcommercio (guarda caso quali ha nominata!) come sarebbe la loro direttiva? Inoltre ci sono direttive diverse?? La risoluzione di cui si è parlato lei l'ha letta interamente? cosa ne ha capito?

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  76. ...calma...calma ...calma...!!

    Nuove notizie:
    Testo: in vigore dal 20 febbraio 2010 - con effetto dal 1 gennaio 2010
    Modificato da: Decreto legislativo del 11/02/2010 n. 18 Articolo 1

    Art. 10 - Operazioni esenti dall'imposta:

    11) le cessioni di oro da investimento, compreso quello rappresentato da certificati in oro, anche non allocato, oppure scambiato su conti metallo, ad esclusione di quelle poste in essere dai soggetti che producono oro da investimento o che trasformano oro in oro da investimento ovvero commerciano oro da investimento, i quali abbiano optato, con le modalità ed i termini previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 442, anche in relazione a ciascuna cessione, per l'applicazione dell'imposta; le operazioni previste dall'articolo 81, comma 1, lettere c-quater) e c-quinquies), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, riferite all'oro da investimento; le intermediazioni relative alle precedenti operazioni. Se il cedente ha optato per l'applicazione dell'imposta, analoga opzione può essere esercitata per le relative prestazioni di intermediazione. Per oro da investimento si intende:

    a) l'oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell'oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi, rappresentato o meno da titoli;

    b) le monete d'oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell'80 per cento il valore sul mercato libero dell'oro in esse contenuto, incluse nell'elenco predisposto dalla Commissione delle Comunità europee ed annualmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, serie C, sulla base delle comunicazioni rese dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonché le monete aventi le medesime caratteristiche, anche se non comprese nel suddetto elenco;






    ART 17

    In deroga al primo comma, per le cessioni imponibili di oro da investimento di cui all'articolo 10, numero 11), nonché per le cessioni di materiale d'oro e per quelle di prodotti semilavorati di purezza pari o superiore a 325 millesimi, al pagamento dell'imposta è tenuto il cessionario, se soggetto passivo d'imposta nel territorio dello Stato. La fattura, emessa dal cedente senza addebito d'imposta, con l'osservanza delle disposizioni di cui agli articoli 21 e seguenti e con l'indicazione della norma di cui al presente comma, deve essere integrata dal cessionario con l'indicazione dell'aliquota e della relativa imposta e deve essere annotata nel registro di cui agli articoli 23 o 24 entro il mese di ricevimento ovvero anche successivamente, ma comunque entro quindici giorni dal ricevimento e con riferimento al relativo mese; lo stesso documento, ai fini della detrazione, è annotato anche nel registro di cui all'articolo 25


    .....Praticamente sono cambiate le cose dal 2010(compreso il chiarimento Banca d'Italia) e di rottami negli articoli detti non se ne parla più....suppongo che sia tutto più chiaro, poichè si dice appunto che le operazioni esenti sono quelle dell'oro descritto sopra(da investimento), mentre, come ha affermato anche la Banca d'Italia i rottami sono prodotti fiscalmente "finiti" per i quali si deve fatturare con iva normale(20%) o iva a margine.....
    da quello che è stato scritto,i famosi rottami possono essere fatturati con il reverse, PERO' solo dagli autorizzati da banca d'italia.
    che ne dite??
    per rigor di logica dovrebbe essere così anche perchè che differenza ci sarebbe tra un compro oro comune(come me) e un autorizzato banca italia, oltre la vendita di lingotti e di fino ??

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  77. bravo proprio quella , vendita di fino. tu non puoi esercitare tale vendita.

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  78. SALVE,
    VORREI SAPERE SE è POSSIBILE INTRAPRENDERE UNA QUALSIASI AZIONE LEGALE NEI CONFRONTI DI CHI HA VENDUTO DELL ORO CHE SI è POI RIVELATO FALSO MA CHE AL MOMENTO DELL ACQUISTO RISPONDEVA IN MANIERA POSITIVA A TUTTI I SAGGI DEL CASO COMPRESI TITOLO 750% E MARCHIO DI PROVRNIENZA.DEL CLIENTE NATURALMENTE SONO STATI PRESI TUTTI I DATI ED è STATA FATTA REGOLARE REGISTRAZIONE.

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  79. Probabilmente i saggi del caso come dice Lei non sono stati fatti in maniera attendibile, comunque è certamente possibile denunciare il fatto alla Pubblica Sicurezza o Carabinieri, ma vedrà che quando andrà per rintracciare la persona che le ha dato la merce non sarà reperibile, se invece lo sarà potrà senz'altro accorgersi se ha agito in buona fede oppure no. Comunque le Forze dell'Ordine sapranno aiutarLa al meglio.

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  80. LE POSSO GARANTIRE DI AVER ESEGUITO IN MANIERA ASSOLUTAMENTE CORRETTA TUTTI I SAGGI CHE SONO DA RITENERSI PIù CHE ATTENDIBILI.. I FALSI SONO BEN FATTI ED HANNO PRESENZA DI ORO ABBASTANZA IN PROFONDITà DA FORVIARE OGNI ESAME ATTO A SCOPRIRNE LA FALSITà.. QUALORA I DATI DEL CLIENTE FOSSERO REALI E SI RIUSCISSE A REPERIRLO SPERO IN UN RIMBORSO DELLA SOMMA CHE GLI è STATA CORRISPOSTA AL MOMENTO DELLA VENDITA E CHE VENGA PUNITO IN MANIERA ESEMPLARE POICHè IN BASE ALLO SVOLGERSI DEGLI EVENTI NON VI è STATA BUONA FEDE.. GRAZIE COMUNQUE A CHI HA AVUTO L' ACCORTEZZA DI RISPONDERMI!

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  81. per anonimo 25 luglio
    non scrivere in maiuscolo altrimenti è come se urlassi!!

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  82. purtroppo non è cosi semplice. (patito sulla mia pelle).
    Si possono verificare 2 situazioni:

    1) l'oggetto è comletamente falso e ha i timbri dell'oro;
    2) l'oggetto ha i timbri dell'oro e all'interno ha dell'oro in misura ridotta.

    Sempre nel caso che i documenti siano veri e che la persona che li venduti abbia da perdere (proprietà).

    per il caso 1 c'è l'aggravante di truffa e si può chiedere il risarcimento.
    per il caso 2 bisognerebbe denunciare il produttore per falso titolo in quanto la persona che vi ha venduto l'oggetto può passare anche lui per una vittima.

    in entrambi i casi scordatevi il risarcimento, cause lunghe decenni e spese vive (avvocati) alte oltre all'enorme perdita di tempo nei tribunali.

    oramai ho rinunciato a sporgere denunce, mi sono stancato di stare nei tribunali.

    RispondiElimina
  83. Grazie per la delucidante risposta, anche se non vi è nessuna possibilità di risarcimento mi auguro almeno che provata la malafede del cliente gli venga data una punizione esemplare che possa scoraggiare altri tentativi di truffa analoga a questa..

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  84. buongiorno, io ho un negozio compro oro, e non sono iscritto all'uic,volevo sapese se il banco metalli dove vendo il mio oro fatturando con reverse charge e anche responsabile nella eventuale evasione iva?

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  85. no lui non è responsabile in quanto Lei in fattura dichiara rottame di oro e il Banco Metalli potendo lavorare in esenzione è a posto l'evasione è soltanto da parte Sua.

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  86. Ma mi perdoni si sentirebbe consolato se non lo fosse neppure il Banco Metalli? Per essere in regola perchè non lavora con il regime del margine, teme di guadagnare troppo poco? Il compro oro lavora con svariati euro di margine il Banco Metalli con pochi centesimi!!!

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  87. salve, io volevo sapere se la lettera d'intenti sul l'oro è regolare.

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  88. buona sera quando c'è la lettera d'intenti si è esenti dalle tasse sull'utile?

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  89. anonimo 4 agosto mi scusi ma perchè con la lettera d'intento sarebbe esenti dalle tasse sull'utile?? In base a quale principio e quale norma??? Con lettera d'intento si autorizza a fatturare senza IVA e stop!!

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  90. Una domanda:
    se io da privato porto dell'oro a vendere da un commerciante quest'ultimo mi darà il contante trattenendo fotocopia del documento di identità;tutte le registrazioni verranno fatte in un secondo momento.
    Non sarebbe giusto rilasciare ricevuta al venditore attestante che agli estremi identificativi di chi vende è associata inequivocabilmente quella data merce?

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  91. non è detto che chi ritira la merce (il negoziante) abbia per forza la fotocopiatrice il suo obbligo è di identificare chi porta l'oro e scrivere di che merce si tratta ...... e comunque la registrazione dovrebbe essere fatta al momento ....

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  92. innanzi tutti la legge sull'IVA dice che tutti i rottami ferrosi e non ferrosi portano in fatturazione il reverse charge, poi non mi sembra giusto che l'IVA che è un'imposta che va a cadere sul consumatore finale nel caso più volte trattato cioè con il regime del margine quando la vendita viene fatta ad altro operatore del settore e quindi rimesso nel circolo produttivo dopo fusione e affinazione, perchè mai in questo caso il cedente deve perdere l'IVA a margine, diverso è quando vende al pubblico in questo caso si è giusto calcolare l'IVA sul margine e quindi la farà pagare al consumatore e la verserà come d'altra parte l'altra IVA vendite.
    Anche nella legge del 2000 se andiamo a leggere bene ed analizzare nulla di questo è trattato come del resto è ad interpretazione tutto quanto più volte detto riguardo i rottami ecc. ecc.
    Vorrei chiarire che noi siamo azienda autorizzata quindi operatore professionale ed il giudizio l'ho dato andando contro al nostro interesse, ma secondo me giustamente, nell'interesse di tutti gli operatori del settore. Poi insomma almeno che l'Agenzia delle Entrate accettasse un tavolo di discussione a riguardo dove poter chiarire senza possibilità di interpretazioni come troppo spesso accade in tutto quanto sono leggi ecc. ecc. senza lasciare che la cosa "rotoli" e prenda dimensioni colossali per poi andare a rovinare coloro che cadono negli accertamenti, facendo multe eclatanti che la maggior parte non può pagare e mai pagherà. Sarebbe invece bene che ci fosse più controllo a chi fa del nero in questa raccolta e ce ne sono davvero tanti a tutto svantaggio di coloro che invece vengono penalizzati perchè non accettano questo comportamento. E non mi si venga a dire che chi dovrebbe sapere non sa ....... quando aziende che lo fanno sono sulla bocca di tutti e lo fanno anche in modo assolutamente vergognoso senza neppure curarsi di mascherare questo modo di operare ..... li si che lo stato potrebbe tirare su soldi .... castigando chi opera in modo quanto meno legegro acquistando ogni giorno chili di rottami in nero invece di accanirsi su coloro che fanno il lavoro in modo ufficiale senza la chiarezza di conme comportarsi. Quanti ci hanno detto che rischiano meno a fare in nero piuttosto che registrare con la spada di damocle di un eventuale controllo nella contabilità e di contestazione del modo di fatturare .... no no no così non va bene! Combattiamo l'illegalità piuttosto che perseguire chi magari sbagliando qualche cosa causa poca chiarezza, almeno però vuole fare le cose nella massima trasparenza.

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  93. Udite Udite!!!!
    La fine del tunnel è vicina, dopo tanto preregrinare le preghiere sono state esaudite, e finalmente arriva la luce, l'arcangelo GOLD SCRAPS è fra noi.
    Tremate peccatori ed eretici GOLD SCRAPS non avrà nessuna pietà di voi.......

    Commento a goldfingher.
    Tu che ci hai supportato e sopportati per cosi tanto tempo, tu che ci hai illuminato in questa selva oscura, tu che hai cercato di indirizzarci sulla retta via, tu che hai patito ingiuste calunnie, come hai potuto non darci la lieta novella???

    Su gente il passato è passato e GOLD SCRAPS ci porterà nella terra promessa (alcuni nelle patrie galere).

    GOLD SCRAPS da oggi sarà la linea di demarcazione e metterà ordine nel caos, i superstiti (pochi) potranno finalmente trovare la loro oasi.

    Pregate Gente, Pregate in quanto i messaggeri con berretto e una fiamma gialla appuntata busseranno a breve alle vostre porte per annunciarvi il lieto evento.

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  94. ???? per post 10 settembre...
    ?????e chi ti capisce??!!!...ma che sei fuori??!!...ma chi è stò gold scraps....?? boh!!

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  95. Quando capirai..... cos'è Gold Scraps!!!
    Credimi.... sarai fuori di brutto.
    Alcuni colleghi lo hanno già scoperto a loro spese.
    Chiedi a San Google chi è Gold Scraps.....

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  96. scusa ma perchè non parli chiaro? siamo qua perchè siamo colleghi e adulti

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  97. scusate la mia domanda forse stupida: ma i gioiellieri possono acquistare rottami? io sapevo di no, ciè che devono trattare solo nuovo, voi cosa mi dite??

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  98. Sarebbe come dire che una concessionaria di auto non può acquistare auto usate ......

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  99. per anonimo 4 ottobre: SI
    in base al chiarimento banca italia del 2010.

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  100. scusate sapete dirmi se per avere un dipendente dobbiamo fare la ex 626 ora legge 81 per la sicurezza sul lavoro? grazie

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  101. Secondo me questo è mettere il mostro in prima pagina, mostro che non è!!! Infatti la deduzione è molto semplice, dove avrebbe evaso l'IVA questo compro oro??? Se la merce ceduta è andata a distruzione è in effetti rottame cioè merce non destinata alla vendita al pubblico e pertanto porta l'esenzione art. 17 comma 5, il cedente non si è intascato l'IVA quindi .... L'IVA a margine va applicata soltanto nel caso che l'oggetto venga rivenduto al pubblico in tal caso è giusto applicare l'IVA sul valore aggiunto e poi versarla all'erario nel caso invece che l'oggetto vada a distruzione per rientare nel ciclo produttivo non vedo perchè il c.d. "compro-oro" debba pagare un'IVA che non incassa, pagherà soltanto le tasse sul reddito cioè sul guadagno. Inutile che alcuni banchi Metallo sostengano il contrario per loro comodo, qualsiasi giudice chiamato a decidere non potrà far altro che confermare questo.
    Non si spiegherebbe come mai se un Operatore Autorizzato fa questo non reca danno allo Stato non applicando l'IVA mentre se un semplice compro oro lo fa è evasione !!!

    11 novembre 2011 22:56
    Anonimo ha detto...
    Dovrebbero invece guardare chi tutto questo commercio lo fa "in nero" ci sono Banchi Metallo che ritirano qualsiasi quantitativo senza alcun documento pagando in contanti somme che di gran lunga superano i 2.500 euro in quanto pagano chili e chili, mentre se uno in buona fede registra un pagamento fatto oltretutto ad una persona identificata (quando ritira gli oggetti fa la dovuta registrazione e quindi di conseguenza lo identifica anche per il pagamento) incappa invece in gravi conseguenze, una legge estremamente caotica e controlli mal eseguiti spingono a fare le operazioni in nero in quanto corrono meno pericoli, tanto se non tengono biglietti od altro e non fanno transitare il contante dalla banca nessuno se ne accorge e loro continuano a evadere e far soldi alla faccia di quelli che invece vogliono fare ufficiale ma magari sbagliano in buona fede.
    Non domandate chi sono i banchi metalli che rtirano in nero senza problemi perchè li conoscono anche i gatti ..... basta non avere gli occhi bendati Valenza Vicenza Firenze chi ha l'affinazione fa quello che vuole difficile quantificare quanto affina, controllando i consumi di acidi materiali di consumo? mha forse!!! E quanto metallo viene poi rivenduto in Svizzera??? Tanto quasi tutto perchè ormai il consumo in Italia per la produzione orafa è talmente irrisorio che non riuscirebbe ad assorbire tutto questo riciclo ..... Sarebbe più semplice mettere qualche pattuglia davanti alle entrate e controllare il va e vieni ..... no invece è molto più facile fare il blitz in un compro oro o banco metalli ed interpretare a proprio modo un'operazione per poi sbattere il mostro in prima pagina e far credere di aver scoperto ........

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  102. Ma perchè la Guardia di Finanza non f anche nel settore orafo come ha fatto a Cortina? Cioè è sufficiente che si mettano davanti ai Banchi Metalli e bloccherebbero centinaia di migliaia di euro di oro usato venduto in nero da parte dei compro-oro (Valenza ne sa qualcosa!!!) Lo sanno tutti figuariamoci se non lo sa anche il comando della GdF di Valenza ...... Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ......

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  103. si verissimo se mettessero una pattuglia davanti ai banchi metalli e fermassero le persone che entrano ed escono sarebbe come verificare n compro oro in una sola giornata inoltre il sentirsi controillati farebbe si che la maggior parte rientrasse nella legalità ci sono tanti Banchi Metalli scrupolosi che accettano solo transazioni ufficiali che sono pesantemente penalizzati da coloro invece che operano con estrema facilità in nero. Questo sarebbe anche un forte deterrente contro furti e scippi, inoltre premierebbe coloro che in questo settore con tanta fatica cercano di stare a galla nella legalità!

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  104. Fino ad oggi ha pagato di più nel senso che ha corso meno rischi colui che ha operato in nero a confronto di quelli che operano registrando ogni operazioni a questi ultimi causa una legge poco chiara e lacunosa sono spesso state contestate multe con importi da capogiro chi invece ha fatto tutto in nero non ha avuto tassazione e in più non gli viene neppure contestato alcuna cosa riguardo imputazione IVA ecc. ecc. oltretutto in modo spesso errato e ad interpretazione personale senza tenere conto della logicità delle cose. Quindi mi trovo d'accordo con i precedenti scritti

    RispondiElimina
  105. PER GOLDFINGHER, io credo che Lei sia una delle cause che porta confusione in questo settore. Ad oggi gli unici punti fermi sono:
    Legge IVA
    Circolare Agenzia Entrate
    Comunicazioni Banca Italia
    ed alla luce dei riferimenti citati i c.d. "compro oro" per le vendite alla fusione DEVONO applicare il reverse.
    Tutti gli altri atteggiamenti sono da considerarsi elusivi delle norme sopra citate.

    RispondiElimina
  106. Appunto sono concorde con il fatto che debbano applicare il Reverse-charge e non il regime del margine come invece sostiene GOLDFINGER esiste un interpello all'Agenzia delle Entrate di Bologna che appunto conferma che se l'oro è destinato alla fusione e relativa affinazione porta l'articolo 17

    RispondiElimina
  107. sà dire i riferimenti dell'interpello dell'agenzia di Bologna che la vado a cercare??
    Grazie

    RispondiElimina
  108. Con il termine "rottame" si intende una classificazione per destinazione e non per natura. Vale a dire "rottame" non vuol dire "rotto", ma destinato alla rottamazione come più volte ribadito dalla stessa risoluzione 375/2002 e dalla appendice alla dichiarazione I.VA. in materia d'oro.

    Dalla risoluzione 375/2002
    Cito:

    Pagina 1
    " In particolare, a seguito dello sviluppo del mercato del c.d. “compro oro”, i commercianti all’ingrosso e/o al dettaglio di preziosi acquistano da privati oggetti d’oro e d’argento usati, per poi rivenderli, sotto forma di rottami di gioielli d'oro, verghe aurifere o, comunque, oggetti destinati alla fusione, .."

    Questo è un passaggio fondamentale: i compro oro acquistano oggetti e vendono rottami. Poiché la compra-vendita in se non cambia (ne può cambiare) la natura del bene, si evince che il termine "rottame" vada inteso nel senso di "destinato alla rottamazione".


    Pagina 4
    "...si ritiene che con tale espressione il legislatore abbia inteso fare riferimento all’oro nella sua funzione prevalentemente industriale, ossia di materia prima destinata
    alla lavorazione, ..."

    ...

    "L’Ufficio Italiano Cambi (U.I.C.), a sua volta, è del parere che rientrano nella nozione di “materiale d’oro” tutte le forme di oro grezzo destinate ad una successiva lavorazione, .. "

    "La scrivente ritiene, pertanto, che la predetta vendita di rottami di gioielli d’oro, in sé non suscettibili di utilizzazione da parte del consumatore finale, ad un soggetto che non li destina (né può destinarli) al consumo finale, ma li impiega in un processo intermedio di lavorazione e trasformazione, possa essere assimilata a cessione di materiale d’oro o semilavorato"

    Pagina5
    " ... l’imposta sugli acquisti di rottami di gioielli d’oro, destinati ad essere sottoposti al procedimento industriale di fusione e successiva affinazione chimica per il recupero del materiale prezioso ivi contenuto, può essere assolta mediante la particolare procedura prevista dall’art. 17, comma 5, del DPR n. 633 del 1972, ... "

    Il reverse charge non è una esenzione IVA, ma una modalità per assolvere l'IVA. Mentre nel regime del margine l'IVA viene assolta su una parte dell'imponibile (il margine appunto) con il reverse charge l'IVA viene assolta sull'intero imponibile.
    Il regime del margine verrà adoperato solo per la cessione degli oggetti preziosi ad altri soggetti diversi dai banchi metalli (oggetti destinati al consumo finale e non alla rottamazione).

    Vedi anche:
    http://www.bancaditalia.it/UIF/altre-funzioni/op-oro

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  109. Il termine "Materiale d'oro" ("in rottami di oggetti preziosi usati" puoi anche ometterlo) è un termine tecnico.
    Lo si trova all'Articolo 1 comma 1 lettera b) della legge 7/2000. Sta ad indicare l'oro diverso da quello da investimento di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 1, altresì definito oro industriale, altresì definito appunto "materiale d'oro".

    Con il termine "oggetto" si intende prodotto finito destinato al consumo finale. Siamo fuori quindi dalla legge 7/2000 e fuori quindi anche dal regime iva del reverse charge ad esso collegato. Quindi se scrivi "oggetti" dichiari che non li destini alla "lavorazione" (fusione), ma alla vendita così come sono. Solo in tal caso allora chi (diverso da un banco metalli) acquista si mette in carico gli oggetti e applica il regime margine.

    Nel corso del 2011 la Banca d'Italia ha scritto ed inviato un monito a tutti gli operatori professionali in oro (anche compro oro che esercitano come operatori professionali in oro) di non utilizzare a fini pubblicitari la loro iscrizione alla Banca d'Italia UIF perché per la loro attività non è necessaria l'iscrizione appunto.

    I banchi metalli sono obbligati ad acquistare in reverse charge perché così impone loro la risoluzione 375/2002. I compro oro non devono essere iscritti nell'elenco degli operatori professionali in oro nella misura in cui cedono "materiale d'oro" per destinazione" (rottami di oggetti preziosi in oro usati). Lo devono, però, essere nel caso in cui cedano professionalmente materiale d'oro per natura (ciò che già in origine è) (es. lamine) o oro da investimento (es. lingotti).

    Il regime del margine non è applicabile nel caso di cessioni ai banchi metalli non solo perché così impone la risoluzione 375/2002, ma anche perché il momento traslativo della proprietà non è la consegna del bene, ma l'accettazione del titolo. Dalla considerazione che l'analisi del titolo viene effettuata dopo la fusione e poiché il regime del margine non si può applicare se si effetua sui beni alcuna lavorazione, ne consegue che il suddetto regime del margine non è applicabile nel caso di ispecie di vendita ai banchi metalli che hanno per attività esclusiva il recupero del metallo puro, non commercializzando quindi in oggetti preziosi.

    (cfr. ris. 375E/2002)
    "D’altronde, la società istante dichiara di non acquistare i prodotti ancora idonei ad essere venduti come merce finita, dato che opera esclusivamente nel settore del recupero di materiali preziosi e non svolge l’attività di commercializzazione di gioielli."

    http://www.bancaditalia.it/vigilanza/regolamentati/albi-elenchi/oporo/faq/

    http://www.bancaditalia.it/vigilanza/regolamentati/albi-elenchi/oporo/faq/operatori_oro.pdf

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  110. buon giorno vorrei aprire un compro oro e girando per i vari blog ho trovato questo che è molto interessante, ho una domanda importantissima da sottoporvi. tra i requisirti c'è quello di avere, ovviamente, la fedina penale pulita ma parla del richiedente della licenza, io convivo con la mia compagna che circa 6 anni fa ha aavuto una relazione con un tipo e per colpa sua è stata accusata di ricettazione e sotto consiglio dell'acvvocato ha patteggiato per poche settimane. secondo voi può avere conseguenze sull'esito del rilascio della licenza? ripeto che sui requisiti non dice che in nucleo familiare deve essere pulito ma solo il richiedente. grazie mille in anticipo

    RispondiElimina
  111. Non avrai problemi ad ottenerla. Buon lavoro.

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  112. ciao anonimo 24 maggio, sei sicuro sicuro? su quali basi fai affidamento? scusa ma siccome ho una bambina di 2 anni e per aprire devo fare un mutuo non mi voglio ritrovare a non sapere dove sbattere la testa. ho provato a cercare una legge nello specifico ma non l'ho trovata. grazie ancora

    RispondiElimina
  113. Buon giorno sono un orafo con un laboratorio e possiedo due licenze una commercio di oggetti preziosi ed una di fabbricazione di metalli preziosi da in paio di anni spesso viene gente a vendermi il suo oro usato (per la crisi) naturalmente registro tutto dati anagravici codice fiscale ecc.nel registro antichita'preziosi e beni usati Vorrei sapere se quest'ultima attivita'diventa prevalente rispetto alle altre come mi devo comportare?Grazie

    RispondiElimina
  114. buon giorno sono un gioielliere e sono in possesso del registro di acquisto beni usati.
    Vorrei sapere cosa devo scrivere nel rigo natura dell'operazione se un cliente mi porta dell'oro usato, e vuole una parte del valore che io ho dato al suo usato, in denaro e una parte me la lascia a me in cambio di merce nuova che vuole acquistare.
    grazie

    RispondiElimina
  115. ENRICO:
    Salve, sono un COMPRO ORO.
    Sapete dirmi se posso applicare IL REGIME DEL MARGINE sulla vendita di ARGENTO USATO?
    In tutta la normativa che ho letto si cita sempre il termine "ORO USATO", mai argento.
    Lo si può fare rientrare in questo regime?
    Grazie.

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  116. buongiorno, sono un compro oro volevo chiedervi se siete a conoscenza di un nuovo regolamento per il nostro lavoro, il mio commercialista mi ha comunicato che ora c'è l'obbligo di chiedere anche il codice fiscale ai clienti. per me è assurdo perchè già si fa fatica ad ottenere la C.I. e poi il C.F. non tutti lo portano sempre con sè. questo significherebbe far andare via i clienti e per me è impossibile. voi cosa ne dite??
    grazie mille

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  117. Non lamentatevi sempre e non mettete il carro davanti ai buoi dal momento se chiedete il documento di identità che problema cè chiedere il C.F. poi basta il tesserino sanitario e quello lo hanno tutti sempre, quando andate a far riparare un telefonino vi chiedono le stesse cose se questa è la legge chi non ha nulla da nascondere non ha nemmeno remore nel dare questi dati, se tutti si attengono alle regole non è vero che i clienti vanno via perchè se vogliono vendere l'oro che hanno e tutti si comportano nello stesso modo quello è ciò che devono fare altrimenti se lo tengono, insomma basta con le scuse per fare del nero!!! E' ora di smetterla e anche i vari banchi metallo a Valenza Vicenza Firenze che fanno nero a più non posso con la fila di compro oro e orefici che vanno a vendere in contanti dovrebbero finirla e la GdF farli chiudere !!! Tutti lo sanno chi sono e quindi se vogliono anche coloro che devono vigilare possono raggiungerli!!!

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  118. Per Enrico si certamente!!!

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  119. Rino Rossi deve valorizzare anche la parte ricevuta in cambio che servirà per pagare lo scontrino del nuovo che deve essere fatto per intero in pratica come se il cliente vendesse e poi con i soldi pagasse il nuovo

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  120. Anonimo 8 giugno se questo oro lo rivende ad operatore professionale deve allargare la licenza ad ingrosso

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  121. Buona sera, qualche mese fa vi ho scritto per sapere se mi avrebbero dato la licenza di Compro Oro visto che la mia compagna in passato ha avuto problemi con la legge e voi molto gentilmente mi avete risposto e vi confermo che è andato tutto bene.
    con enormi sacrifici ho apero un negozietto piccino e soprattutto senza alcun franchising.
    non ho mai pensato di arricchirmi assolutamente ma almeno di poter dare da mangiare alla mia bambina. il problema dove nasce: vicino a me c'è una gioielleria che prima del mio arrivo non esponeva nulla per il compro oro, adesso lo ha esposto e addirittura lo acquista a 32 euro, ma come è possibile se a me quando lo rivendo non arrivo a quella cifra? possibile che rispetto a tutti i compro oro nella nostra città lui venda con 3,4 euro in più?. sono davvero molto abbattuto, esiste una sorta di concorrenza sleale? possibile che lui possa distruggere un'altro commerciante così brutalmente? oddio io non credevo di fare nessun danno, soprattutto perchè nella nostra città ci sono compro oro o gioiellerie uno accanto all'altro, poi loro sono molto benestanti caspita io ho un buco di negozio e non ho nemmeno pretese. cosa mi consigliate? grazie

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  122. buongiorno, la mia banca chiede copia della licenza, come mai? posso fidarmi?

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  123. dopo un raid della Guardia di Finanza al Tarì di Caserta, a Napoli torna tutto come prima è più facile vendere un chilo d'oro in nero che bere un bicchiere d'acqua! Ovvio poi che in questo modo viene fatta una concorrenza sleale alle aziende che vogliono lavorare in regola e che oltretutto causa delle leggi poco chiare e mal fatte rischiano molto di più di quelli che fanno il nero!!!

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  124. Il compro oro perugia di Orodei è un punto di riferimento per la regione Umbria.Con le quotazioni più alte del mercato offre ai suoi clienti valutazioni gratuite e senza impegno.Il Banco Metalli Orodei si trova a Bastia Umbra (PG) in via Firenze 61.Acquistiamo Oro e Argento in qualsiasi forma e titolo e vendiamo Oro da Investimento quali monete e lingotti.Numero Verde 800173057

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