lunedì 18 giugno 2012

"ORO CASH" nei guai

Un’indagine vastissima, che ha toccato svariati aspetti del mondo orafo vicentino e non solo, ed ha portato a scoprire –ritengono gli inquirenti- una delle più ingenti evasioni fiscali del settore che sia mai stata portata alla luce. L’operazione "Copperfield" della Tributaria vicentina si è articolata, nel giro di due anni, in diversi filoni investigativi. Il principale ha portato a denunciare al pubblico ministero Salvadori 15 persone tra orafi e titolari di case di spedizione per contrabbando, falso, frodi fiscali e appropriazione indebita, e a scoprire diversi meccanismi illeciti su scala internazionale per non pagare le tasse. Uno degli altri tronconi ha toccato il mercato dei negozi “Compro Oro”, diffusi in tutta Italia, ai quali –complice la crisi economica- si rivolge un numero sempre maggiore di cittadini. Gli accertamenti degli investigatori del Teneente Colonnello Borrelli e del Capitano Rapisarda si sono concentrati sui negozi del gruppo “ORO CASH”, affiliato alla società “Handle S.r.l.”, di proprietà di due società lussemburghesi. I finanzieri hanno accertato come tutto l’oro acquistato negli oltre cento negozi del gruppo in tutta Italia venisse inviato a Vicenza alle case di spedizione. Queste, poi, organizzavano la consegna a Ponte Chiasso, come valico d’uscita verso la Svizzera. Le minuterie d’oro sarebbero state pertanto lavorate nel paese elvetico. L’ipotesi degli inqurenti invece è quella che in Svizzera arrivassero carichi di altro materiale, con la complicità di alcune case di spedizione vicentine, e che l’oro restasse in Italia per essere rivenduto in nero. Tratto da: “Il Giornale di Vicenza” articolo di Diego Negri

18 commenti:

  1. Bhe in tal caso mi viene da pensare che fosse fatto ad hoc per ricilare soldi sporchi, fare rientrare soldi dall'estero per conto terzi e nel contempo poter far fatturare ai compro oro affiliati con lettera di intento (operazione spesso lavatrice) queste sono le uniche spiegazioni perchè altrimenti non avrebbe senso in quanto rivendere l'oro in nero a parte il risparmio di tassazione sul plus valore si incassa circa da 1 a 2 euro in meno!!! I banchi metalli che vogliono lavorare solo ufficiale sono penalizzati da questa gente che si accaparra il lavoro facendo operazioni sporche oppure come in gran parte a Valenza e Vicenza ritirano in nero.

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  2. Salve Goldfinger anche se ho visto che è da un pò che non risponde nel blog, comprensibilmente considerando le tante energie che ha speso in questo, provo a farle una domanda a cui spero tanto che risponda e che credo interessi a vari lettori, e della quale pur avendo letto praticamente tutte le sue importanti informazioni non si è ancora capito bene.
    La domanda è chi lavora con il regime del margine globale la cui legge tra le altre cose dice espressamente che sono soggetti a tale regime anche: "di beni, anche di generi diversi, acquistati per masse come compendio unitario e con prezzo indistinto, nonché‚ di qualsiasi altro bene, se di costo inferiore ad un milione di lire"
    Ora la domanda è, il compro oro che acquista da un privato 2 o più oggetti (acquistati per masse) con un unico prezzo totale (compendio unitario e prezzo indistinto) dovrebbe rientrare nella seguente norma giusto? Ma se un privato porta al compro oro un singolo oggetto che viene poi acquistato per una cifra pari o superiore al milione come ci si deve comportare? Bisogna forse effettuare, soltanto in questi sporadici casi ed in via occasionale, l' acquisto e la vendita con margine analitico? Grazie in anticipo per tutto

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  3. Un pezzo unico superiore a un milione di euro??? Ovviamente un normalissimo comprp oro!!! Ma quando mai possibile si vada sempre a cercare il pelo nell'uovo e ci si faccia scappare il palo??

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  4. X anonimo del 03 luglio 2012, la legge del regime del margine globale parla di un "milione di lire" (e non di euro) nel caso di singolo bene. Anch'io sarei curioso della risposta speriamo nel gentile goldfinger.

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  5. Ah siiiiiiiiiiiiiiiii scusate lo svarione!
    Bhe direi che in tal caso va identificato il pezzo e venduto con il regime del margine analitico .... questo mi dice il buon senso!

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  6. Ormai l'evasione si annida in tutti i settori, indipendentemente dal compro oro, esistono però professionisti seri anche in questo settore (il compro oro)

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  7. ragazzi sembrano seriiiiii ma non lo sono affattoooooooooo ( se oggi la quotazione dell' oro è a 28 euro loro non te lo pagano mai e poi mai ti cominciano a raccontare fesserie credete io ho lavorato la è so come funziona)

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  8. Scarti di laboratotrio orafo-trattamento fiscale
    Buongiorno, cortesemente ho bisogno di un chiarimento:
    sono titolare di un laboratorio orafo e vorrei sapere il trattamento fiscale delle limature di fine anno.Come posso recuperare il valore di questo materiale?Ho a disposizione due soluzioni: vendite con lettera d'intenti ad un soggetto autorizzato che lo esporta;ù
    2)vendita ad un banco metalli ma con quale regime iva?
    Quale procedimento è corretto?

    Grazie per la disponibilità
    Mauro Giuseppe

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  9. Scusate, l'attività di compro oro è marginale nel mio lavoro, sono moto confuso perchè parlado con diversi operatori ognuno ha le sue idee, segno di una grande confusione. Avrei delle domande sulla corretta procedura:
    1 acquisto di oro da privato indicando sul registro come oro usato + descrizione dell'oggeto es. anello.
    2 dopo 10 giorni vendo ad un operatore del settore con fattura descrivendo sempre come oro usato fattura in cui riporto il prezzo al netto iva e scrivo: Operazione soggetta a regime del margine ex. Art.36 D.L.41/95
    3 percepisco dall'operatore il compenso al netto iva e poi dovrò io adebitarmi il costod ell'iva al margine.
    Questa è la procedura che mi è stata fatta fare d aun operatore del settore.
    è la procedura fiscalmente corretta? Alla fine l'iva al margine per me diventa un costo.
    Un ultima domanda, per quanto tempo dobbiamo tenere archiviati fotocopia del documento e dichiarazione di leggittimo posesso?
    Grazie
    Un ragazzo confuso

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    1. 1) per l'anonimo che chiede dell'iva a margine questa é certamente un costo, ma l'operazione é corretta.
      2)per l'anonimo che chiede dell'iva sulle polveri il regime corretto é quello ordinario, il regime del margine non è possibile, perché gli oggetti hanno subito una trasformazione (questi sono polveri!!!!) pertanto solo con iva 21% o con lettera di intenti. Per essere del tutto corretti dovrebbero essere vendute (le polveri) nello stato di fatto. Qualora venissero fuse le stesse non potrebbero essere rivendute in quanto la verga ottenuta rientra nella normativa della legge 7/2000 che prevede l'obbligo dell'autorizzazione Uif.
      3) per quanto riguarda le vendite per massa, queste sono possibili anche se l'oggetto è stato acquistato ad un costo superiore a 516 euro in quanto è stato acquistato per massa indistinta.

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  10. Per "ragazzo confuso" con le leggi che vengono fatte in Italia siamo tutti confusi ragazzi e non ...

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  11. ORO CASCH è un colosso e non avrà conseguenze!

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  12. ORO CASH......
    Mi sono recato oggi a portare alcune cose veramente dimenticate nel cassetto a Torino negozio di via Madama cristina, non ti fanno vedere la bilancia ti dicono quanto pesa loro e non ti dicono quanto ti danno al grammo.
    Va be' una volta incassato e fattomi dire il peso verbalmente (perche' loro non lo scrivono sulla bolletta sono uscito.
    fatto due conti me l'avevano pagato 14 euro al grammo!!!!!!
    Rientrato ho chiesto di verificare il peso ma la commessa mi ha detto che nn era possibile.
    Mi sono proposto di ricomprare tutto ma mi e' stato detto che loro nn vendono.
    Che dire.....GRANDI ................
    RAGAZZI OCCHIO ALLA LARGA DA OROCASH..........

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  13. 1) per l'anonimo che chiede dell'iva a margine questa é certamente un costo, ma l'operazione é corretta.
    2)per l'anonimo che chiede dell'iva sulle polveri il regime corretto é quello ordinario, il regime del margine non è possibile, perché gli oggetti hanno subito una trasformazione (questi sono polveri!!!!) pertanto solo con iva 21% o con lettera di intenti. Per essere del tutto corretti dovrebbero essere vendute (le polveri) nello stato di fatto. Qualora venissero fuse le stesse non potrebbero essere rivendute in quanto la verga ottenuta rientra nella normativa della legge 7/2000 che prevede l'obbligo dell'autorizzazione Uif.
    3) per quanto riguarda le vendite per massa, queste sono possibili anche se l'oggetto è stato acquistato ad un costo superiore a 516 euro in quanto è stato acquistato per massa indistinta.

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  14. Anche le polveri non possono essere acquistate da un compro oro in quanto non è prodotto finito cioè oreficeria usata pertanto un privato non dovrebbe detenerle

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  16. "Solo da "il Compro Oro" potrai vendere in libertà il tuo oro, subito ed in contanti. A Legnano, sempre aperto con orario continuato. Visita il nostro sito: http://www.ilcomproro.com

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