martedì 30 giugno 2009

COMPRO ORO: ingrosso o minuto?

In questo tempo in cui sembra esserci del fuoco a covare sotto la cenere, sarebbe bene rivedere le politiche inerenti le cessioni.
Un "compro oro", può rivendere i propri beni all’interno dei locali adibiti al ritiro dei gioielli usati, fermo restando la disponibilità della licenza e dell’iscrizione alla Camera di Commercio, ove risulti operante il commercio al minuto. All’interno dei medesimi locali infatti, non può essere svolta l’attività di commercio al minuto e all’ingrosso promiscuamente come definito dal D.LGS 114/98 il quale specifica "E' vietato esercitare congiuntamente nello stesso punto vendita le attività di commercio all'ingrosso e al minuto".
Pertanto si è obbligati a scegliere una politica aziendale coerente con il proprio tipo di attività. Come faccio a determinare se la mia attività è configurabile come commercio al minuto o all’ingrosso? Basta calcolare il fatturato delle cessioni. Se le cessioni effettuate all’ingrosso rappresentano la parte maggiore della mia attività, è chiaro che non posso richiedere oppure effettuare commercio al minuto (nei medesimi locali) e viceversa.
Vediamo un esempio pratico: ho una licenza di rivendita al minuto, il fatturato della mia ditta è stato per un anno pari ad € 10.000, di cui 8.000 fatturati ad altro commerciante a cui rivendo i miei gioielli usati e, i restanti 2.000, li ho fatturati rivendendoli al minuto. E’ chiaro che questo tipo di attività rientra nella categoria del commercio all’ingrosso e, pertanto, il commerciante deve regolarizzarsi recedendo la licenza al minuto a favore di quella all’ingrosso.

Alcuni "Compro oro" espongono vetrine delle occasioni al fine di rivendere i propri beni al minuto, ma la fetta maggiore del proprio fatturato è svolto all'ingrosso. Come fanno ad avere la licenza per la vendita al minuto e non all'ingrosso? E' chiaro che una delle due attività è svolta abusivamente.

107 commenti:

  1. finalmente un pò di chiarezza! altro che mercatini delle occasioni e compagnia cantante....possibile che nessuno metta mano a questo schifo???? ognuno fa come vuole in un settore così delicato come quello dei preziosi e le autorità competenti non fanno un emerito c**** per controllare e reprimere questo schifo. Senza contare tutto l'oro venduto completamente in nero frutto di chissà quali malaffari....un paese da terzo mondo, è questo che siamo!

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    1. Una domanda se un compro oro acquista oro da privati e lo rivende alle fonderie e definito all'ingrosso

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  2. Bene, mi fa molto piacere...
    Si fa per dire, perchè avevo proprio in mente di realizzare un "compro oro" con la vetrina delle occasioni, pensate che l'idea mi è venuta proprio perchè l'ho già visto fare altre volte... Ho chiesto info alla questura, e lì mi hanno confermato l'impossibilità di aprire un commercio all'ingrosso e al contempo al minuto.
    Ma questa regola vale per tutti? Mercato veneto dell'oro ad esempio a Ferrara gestisce una gioielleria/compro oro, e anche Orocash a Rovigo. Forse loro possono perchè sono grandi gruppi? E tutte le gioiellerie che comprano oro usato?
    Grazie
    Lucy

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  3. Gentilissima Lucia,
    il fatto di appartenere a grandi gruppi in alcun modo può influenzare la legge che, notoriamente, è uguale per tutti. In questo caso è manifesta la mancanza di controlli da parte delle autorità competenti che dovrebbero vigilare e, magari, cominciare a specificare sulle licenze di Pubblica Sicurezza, il tipo di commercio che il negoziante è tenuto ad effettuare. Molte licenze infatti riportano generiche diciture del tipo "l'esercizio sito in XXX è autorizzato al commercio di oggetti preziosi usati", senza aggiungere le doverose e necessarie specifiche del caso. Possiamo con certezza affermare che il concetto di "ingrosso" e "minuto" sono ancora mal percepiti e quindi ignorati, nonostante rappresentino le basi elementari che dovrebbero essere sempre ben presenti a chiunque si occupi del rilascio di licenze commerciali.
    Cordialmente

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  4. Mi scusi vorrei porle semplici domande:

    Dato che "E' vietato esercitare congiuntamente nello stesso punto vendita le attività di commercio all'ingrosso e al minuto"

    Quindi se un "COMPRO ORO" con licenza di commercio all' ingrosso (dato che vende prettamente all' ingrosso al banco metalli) vende anche qualche gioiello usato al minuto è ABUSIVO, anche una "GIOIELLERIA" che ha licenza di commercio al minuto (dato che come maggioranza di fatturato vende gioielli al minuto) rivende anche l' oro che ha ritirato e quindi comprato dai suoi clienti ai banchi metalli (autorizzati dalla Banca d' Italia) con regolare fattura "gioielli usati" (e non Rottami) a IVA a margine, la suddetta vendita ai banchi metalli è anch' essa da ritenersi ABUSIVA giusto???

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  5. Grazie signor Goldfingher per la risposta..

    Vorrei chiederle un altra cosa, se si è un compro oro e quindi nella categoria grossisti non c' è proprio il modo di vendere di rado qualcosa al dettaglio, nemmeno se è una percentuale piccolissima rispetto al fatturato totale? Spero possa esserci una soluzione burocratica per poterlo fare in minima parte..
    E in secondo luogo volevo chiederle un semplice compro oro a che categoria deve appartenere come licenza, forse orologi e gioielleria? Grazie ancora

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  6. In realtà no, anche se è tollerato. Cerchi di non superare il fatturato di rivendita al minuto rispetto a quello all'ingrosso. La licenza idonea per il tipo di attività comunemente nota come "compro oro" è: "rivendita all'ingrosso di gioielleria e orologi"".

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  7. ovviamente vale anche per una gioielleria il caso opposto;cioè avendo noi una licenza al dettaglio,il fatturato dell'oro usato venduto a grossitta non deve avere prevalenza sulle vendite inerenti i gioielli nuovi della gioielleria...
    ovviamente abbiamo comunicato all'entrate di eseguire anche vendita dell'usato...
    e giusta l'analisi?

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  8. Grazie signor goldfingher.. Le vorrei chiedere se possibile un' altra cosa.. Dato che avrò intenzione di vendere anche qualcosina al minuto anche ovviamente se la maggior parte delle vendite e quindi del fatturato saranno all' ingrosso, al momento della richiesta alla questura della licenza di "rivendita all' ingrosso di gioielli e orologi" dovrò anche comunicare che venderò anche qualcosina al minuto? Oppure dovrò successivamente comunicarlo al comune, o entrambi? E in linea di massima mi saprebbe dire qual' è solitamente l' iter con le varie richieste e cose da fare per poter avviare l' attività di "compro oro"? esempio: richiesta licenza questura (licenza, acquisto da privati, registro di pubblica sicurezza) e poi comune, camera commercio, agenzia delle entrate..
    Grazie ancora infinite per il meraviglioso servizio di informazione che fate

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  9. Avendo l'intenzione di rivendere al dettaglio, dovrà necessariamente richiedere licenza di commercio al minuto. Sarà tollerata la rivendita all'ingrosso purchè questa non superi il fatturato del minuto. Ciò che Le consigliamo è di favorire l'attività che Le consentirà migliori profitti, fermo restando che sarebbe meglio svolgere un solo tipo di commercio.
    Cordialmente

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  10. Grazie signor goldfingher

    Comunque richiederò la licenza per commercio all' ingrosso in quanto la maggioranza delle vendite sarà al banco metalli.
    Stamattina sono stato in questura e mi hanno dato il foglio pre stampato con tutti i documenti richiesti e con le informazioni da compilare.
    Per quanto riguarda la natura della licenza ci sono 2 campi da compilare.

    - Prima c' è L' ISTANZA DI RILASCIO DI RILASCIO DELL' AUTORIZZAZIONE EX ART. 127 T.U.L.P.S dove bisogna scegliere una casella fra 7 ed io ovviamente sceglierò quella in cui c è scritto "COMMERCIO DI OGGETTI PREZIOSI, ALL' INGROSSO"

    - Poi più in basso c' è una riga che va scritta a mano dove io in pratica richiedo l' autorizzazione e in cui mi si chiede di indicare con esattezza la natura dell' attività. Cosa devo scrivere in questa riga? forse "rivendita all'ingrosso di gioielleria e orologi"?
    E in' oltre dato che commercerò quasi tutti beni usati, ma allo stesso tempo non voglio precludermi la possibilità di commerciare anche qualche bene nuovo (non si sà mai) è obbligatorio specificare se i beni saranno nuovi oppure posso non specificarlo e commerciare sia beni usati e nuovi?

    Grazie infinite

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  11. Basterà indicare nello spazio apposito: "commercio all'ingrosso di oggetti preziosi"

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  12. salve signor goldfingher, volevo gentilmente chiederle una cosa.
    un "compro oro" quindi con licenza di commercio di oggetti preziosi all' ingrosso può effettuare servizio di tramite di riparazione? mi spiego meglio, posso fare questo servizio cosi come fanno anche le piccole gioiellerie che portano il bene a fare aggiustare da un laboratorio orafo guadagnando una piccola percentuale sulla riparazione?
    devo forse comunicarlo al comune o alla camera di commercio o alla questura?
    grazie mille

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  13. Nonostante il tipo di attività rientri nella grande famiglia dei "servizi", nessuno le verrà a contestare l'operatività in questione, essendo, presumibilmente, davvero marginale.

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  14. signor goldfinger vorrei porle cortesemente una domanda..

    io ho un compro-oro quindi con licenza all' ingrosso, ed avrei intenzione di vendere qualche gioiello usato online via internet, con spedizioni assicurate.

    già chiesto al mio commercialista per quanto riguarda il discorso del negozio che ha una sola entrata e quindi non posso svolgere ingrosso-minuto contemporaneamente, però mi ha dato il via libera per quanto riguarda il negozio online in quanto io non venderei ai privati nel negozio, ma si tratterebbe di spedizione e quindi fattibile.

    la domanda è: devo comunicare qualcosa o addirittura richiedere anche la licenza al minuto in questura dato che la mia licenza attualmente è all' ingrosso (che è anche la mia attività principale coi banchi metalli), ma le vendite che effettuerò online saranno invece spedite a privati e quindi al minuto?

    e anche in comune devo comunicare qualcosa?

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  15. Il Suo commercialista, con tutta evidenza, si riferiva al fatto che la rivendita al minuto effettuata on-line andrebbe a costituire una fetta poco rilevante del Suo fatturato e pertanto incapace di determinare un mutamento della Sua attività. Rivenda tranquillamente i suoi gioielli mostrando prudenza nel non superare pertanto il fatturato al minuto a sfavore di quello all'ingrosso. Comunque è bene ricordare che non è possibile svolgere, all'interno dei medesimi locali, la rivendita all'ingrosso e al dettaglio.

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  16. signor goldfinger grazie molte per la risposta..

    comunque io mi riferivo al fatto che se è vero che non si può effettuare contemporaneamente la rivendita all' ingrosso e al dettaglio nello stesso negozio, è anche vero che esistono delle escamotage che possono avvallare il problema, ovvero realizzare 2 ingressi nel negozio uno per l' ingrosso ed uno per il dettaglio..
    tuttavia il commercialista mi ha detto che con le vendite online non mi si porrebbe nemmeno il problema dei due ingressi in quanto effettivamente con le vendite online io non effetuerei la rivendita al dettaglio all' interno dei medesimi locali, ma per l' appunto via online con spedizione, non entrando quindi in conflitto con la norma che stabilisce che "non si può effettuare la rivendita all' ingrosso e al dettaglio nello stesso punto vendita".. l' unica cosa che avrebbero quindi in comune le mie vendite all' ingrosso (banco metalli) e al dettaglio (via online) sarebbe tra virgolette il magazzino, ma questo non è vietato.

    anche se sò che qualche vendita al dettaglio sarebbe tollerata, la mia domanda è:
    se uno volesse essere in regola al 100% dovrebbe richiedere una ulteriore licenza (al dettaglio) alla questura in modo da avere poi una licenza bivalente ingrosso/dettaglio??

    spero che mi risponda signor goldfinger perchè
    ho un grosso dubbio..
    la ringrazio molto anticipatamente

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  17. Non esistono licenze bivalenti ingrosso-minuto. Per rivendita al dettaglio si intende la vendita effettuata nei confronti di soggetto privato. Quello che possiamo suggerire è di operare in tal senso, prestando però attenzione a non superare in fatturato quello all'ingrosso.

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  18. Buongiorno
    Ho una licenza del 1997 della Ps Dove è scritto"licenza per il commercio di oggetti preziosi"(senza specifiche,e non ricordo a suo tempo se c'erano voci in merito al dettaglio o grossista,ma non credo)- secondo l'esperto goldfingher la devo sostituire se voglio improntare il discorso dal dettaglio(attuale) all'ingrosso(ovviamente per lo scopo di rivendita oreficeria usata)o rimango ad operare con questa che ho,cambiando/variando solo la licenza al comune(da dettaglio ad ingrosso)?
    Grazie dei preziosi consigli....

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  19. Deve soltanto variare il codice attività presso la Camera di Commercio.

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  20. mi scusi,ma variare intende comunicare a camera del commercio che l'attività è diventata prevalente nella vendita oreficeria usata all'ingrosso (i "famosi modelli s5-ul-i2) o semplicemente vendita oreficeria usata senza specificare (dettaglio o grossista)?
    ...non vorrei che allegati a tali modelli mi chiiedessero copia licenze(comunali e PS) dove mi potrebbero creare "problematiche" in quanto sulla comunale c'è scritto dettaglio(e la vendita oggetti preziosi non è prevalente,perchè alla prima avevo inserito il lab orafo)
    Grazie

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  21. Una domanda:
    Essendo orafo iscritto all'albo artigiani,inoltre sono un fabbricante,poichè ho un marchio di fabbrica(punzone).
    Ora chiedevo in base ai nuovi rilasci autorizzazioni PS,non è chiaro sui testi di legge se l'autorizzazione non è piu' richiesta per gli orafi,ma poi dice per i fabbricatori si...c'è un po' di confusione o non ho capito io il "legginese"

    Cioè a me serve o no una autorizzazione per lavorare e per poi vendere i miei oggetti in un negozio?

    Inoltre potrei compra vendere l'oro usato?

    Grazie

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  22. Non può comprare e vendere oro usato per fini diversi dalla lavorazione artigianale. In risposta alla prima domanda, dovrà necessariamente essere munito di autorizzazione.
    Cordialmente

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  23. quindi mi occorre la licenza PS per il commercio oggetti preziosi?
    esatto?

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  24. scusi una domanda formale:
    è obbligatorio riportare il codice fiscale sul timbro che appongo sui DDT,oltre codice di P.Iva e gli altri riferimenti?
    Inoltre sulla causale del trasporto del DDT,quando porto l'oreficeria usata a banco metalli(da cui poi seguirà fattura) và scritto "vendita oreficeria usata" o "trasporto oreficeria usata"
    Grazie

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  25. Sul timbro dovrà riportare prima del codice: CF/P.IVA, mentre sulla causale del tasporto dovrà specificare "Vendita".

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  26. le operazioni passate le ho fatte senza cf, poichè il timbro era vecchio e la legge non era attiva...correggo sui ddt aggiungendo appunto il CF?
    grazie

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  27. Buongiorno
    Per varie vicissitudini vorrei sapere se è possibile che la mia futura moglie possa intestarsi la licenza Ps e poi ovviamente comune e Camera del commercio(per aprire una gioielleria commercio minuto/ingrosso,per poi assumere addetti alle vendite)

    Puo' essere fattibile per l'inps visto che lei lavora full time presso ufficio di una società privata e quindi possiede già una posizione Inps?

    O bisogna aprire una società intestata a lei e soci...o come si puo' risolvere la problematica per poter aprire l'attività intestando a lei le licenze?

    Grazie

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  28. Per il signor Mauro: l’obbligo di indicazione nella fattura del codice fiscale del committente, è stabilito dall’articolo 6 del Dl 260/74 convertito nella legge 354/74.

    La norma citata prevede che: “Nelle fatture o nei documenti equipollenti emessi ai sensi delle norme concernenti l’IVA deve essere indicato il numero di codice fiscale dei soggetti tra i quali è effettuata l’operazione”. Il consiglio è quello di dotarsi di un nuovo timbro e di lasciare comunque le vecchie fatture senza aggiungere nulla, visto che la violazione è di carattere formale, per le quali non dovrebbe applicarsi sanzione come previsto dallo statuto del contribuente.

    Per il signor Lauro: può tranquillamente intestare la licenza a Sua moglie. Le rammento che deve necessariamente decidere se effettuare commercio al minuto o all'ingrosso, visto che le due tipologie di attività non possono essere svolte nei medesimi locali.
    Cordialmente

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  29. un'ultima domanda
    mia moglie pagherà un'altro contributo all'inps "individuale",oltre quelli che la sua ditta stà pagando e decurtando dalla busta paga dello stipendio?
    inoltre io in qualità di marito dovro' essere regolarmente "assunto" per stare nel negozio in qualità di addetto vendite senza la titolare,o come ci consiglia possiamo fare?
    Grazie e complimenti

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  30. Scusate ma i famosi 10 giorni in cui bisogna aspettare per rivendere l'oro usato,includono le domeniche e/o i festivi?

    poichè la legge dice 10 giorni ma non specifica nulla,io conto tutti i giorni(sabati-domeniche e festivi)ma non so' se da controllo potrei essere contestato..

    a) a cosa andrei incontro?

    che dice e consiglia l'esperto?

    Grazie

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  31. Per il signor Lauro: chiaramente Sua moglie pagherà all'INPS il dovuto oltre quello prodotto come lavoratrice dipendente. Lei, in qualità di coniuge, può restare in negozio previa comunicazione alla P.S. che riporterà il Suo nome sulla Licenza.

    Per il signor Marco: l’obbligo di custodia della merce acquistata da soggetti privati ai sensi dell’ art. 128 del TULPS, implica l'obbligo di non “alterare o alienare” i beni se non trascorsi i dieci giorni. Dal momento che il Testo Unico non specifica altro “se non dieci giorni dopo l'acquisto” vanno ricompresi in questa dizione anche i giorni festivi.

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  32. un'ultima domanda,ma in qualità di coniuge ed essendo riportato il mio nome sulla licenza,come ci consiglia, dovro' pagare anche io i contributi all'inps?

    come ci consiglierebbe di operare per non affrontare spese "doppie"?

    potrei essere" assunto (da mia moglie)con un contratto di collaborazione" regolare e poter rimanere nel negozio(saltuariamente) evitando la comunicazione al PS la cui licenza è intestata a mia moglie?

    grazie

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  33. Lei può anche non essere assunto, infatti l'articolo 230 bis del Codice Civile ci informa che:
    "Salvo che sia configurabile un diverso rapporto, il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell'impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell'impresa familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento, in proporzione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato..."

    "Ai fini della disposizione di cui al primo comma si intende come familiare il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo; per impresa familiare quella cui collaborano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo."

    Questo significa che la collaborazione nell'impresa di un familiare può essere svolta sotto forma di diversi istituti giuridici, che determinano un diverso trattamento dal punto di vista contributivo e fiscale. Infatti il familiare può prestare la propria attività o collaborando con l'imprenditore in modo continuativo e con la presunzione che sia a titolo gratuito (in questo caso si ha la comune denominazione di impresa familiare) oppure costituendo un rapporto di lavoro, a sua volta di natura sia subordinata sia parasubordinata. Pertanto sarà sufficiente comunicare alla Questura che Lei, in qualità di marito della propietaria, operarerà all'interno del negozio e a tal proposito il Suo nome dovrà essere trascritto sulla Licenza in qualità di rappresentante.
    Cordialmente

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  34. Salve
    Il mio problema è che io non dovrei avere i "requisiti" e quindi anche come rappresentante non credo possa essere accettato dalla Ps...

    Praticamente in base a nuove normative ho visto che chi è nelle mie "condizioni" tramite l'art 166 cp potrebbe (o puo') beneficiarne anche per l'intestazione della licenza stessa che appunto come recita il su citato art. "né per il diniego di concessioni, di licenze o di autorizzazioni necessarie per svolgere attività lavorativa"...tanto è vero che sulle nuove DIA vi è ." Il divieto non si applica, ai sensi dell'art. 166 del Codice penale, qualora sia stata concessa la sospensione condizionale della pena e sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione stessa"

    facendole immaginare la mia "situazione"(ma di lieve entità visto che rientro nel s.d art) le chiedo se da tale articolo possa trarne beneficio per una intestazione diretta anzichè intestarla a mia moglie...
    grazie

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  35. salve signor goldfingher

    io ho un compro oro, con licenza di vendita all' ingrosso e quindi senza aver fatto la DIA in comune in quanto la competenza ricade solo alla questura.
    siccome però vorrei vendere qualcosa anche al dettaglio (pur sapendo che anche se è tollerato non si potrebbe essendo io all' ingrosso) volevo chiederle se devo fare una qualche comunicazione al comune?

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  36. salve signor goldfingher

    volevo chiederle una cosa

    io ho un compro oro con licenza all' ingrosso,
    è però corretto evere solo la licenza di polizia senza aver fatto la DIA (denuncia di iniszio attività) in comune visto che la competenza ricade solo alla questura??

    inoltre dato che vorrei vendere qualcosina anche al dettaglio
    (pur sapendo che anche se tollerato non si potrebbe)
    volevo chiederle, devo comunicare qualcosa al comune per la rivendita al dettaglio di preziosi usati?

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  37. Buongiorno
    Ho una licenza del 1997 della Ps Dove è scritto"licenza per il commercio di oggetti preziosi"(senza specifiche,e non ricordo a suo tempo se c'erano voci in merito al dettaglio o grossista,ma non credo)- secondo l'esperto goldfingher la devo sostituire se voglio improntare il discorso dal dettaglio(attuale) all'ingrosso(ovviamente per lo scopo di rivendita oreficeria usata)o rimango ad operare con questa che ho,cambiando/variando solo la licenza al comune(da dettaglio ad ingrosso)?
    Grazie dei preziosi consigli....

    1)a tale domanda mi rispondeva che è necessaria solo la comunicazione alla camera del commercio, le chiedevo se puo' fornirmi i codici esatti....

    2)oltre tale comunicazione a camera commercio e alla già eseguita comunicazione ad agenzia entrate per il commercio oggetti tramite il regime a margine, cosa manca?è sicuro che al comune e alla questura non debba rinnovare/rifare la licenza su detta?

    3)è contemplata una piccolissima vendita del nuovo visto che ho ancora del magazzino da esaurire,e la "scaricherei" tramite i relativi scontrini fiscali mano mano col tempo?

    grazie nuovamente

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  38. ps
    non devo rifare la licenza alla questura poichè è datata del 1997 e non c'erano differenzazioni?
    cosa dovrei fare della licenza del laboratorio orafo dal momento che comunicherò la compravendita da grossista alla camera del commercio?la devo riconsegnare o no?
    di nuovo grazie

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  39. Per il signor Lauro: i requisiti di onorabilità verranno vagliati dal Questore e soltanto lui, dopo attenta valutazione dei suoi precedenti, decidere se concedere o meno la Licenza.

    Per il signor Mirko: in caso di commercio di preziosi all'ingrosso occorre soltanto la Licenza di P.S., in caso di commercio al minuto è necessario effettuare anche la DIA al Comune.

    Per l'anonimo del 17 giugno: la licenza che le è stata riconosciuta nel 1997 è probabilmente riferita al minuto, comunque deve verificare presso la Camera di Commercio. Il codice per il commercio all'ingrosso lo troverà sotto la dicitura "Commercio all'ingrosso di orologi e gioielleria". Se la licenza di laboratorio non le occorre più può riconsegnarla alla Questura.
    Per quanto concerne il regime del margine nulla deve comunicare alla Questura essendo materia tributaria e non di Pubblica Sicurezza.

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  40. Ma se avendo la suddetta licenza PS(al minuto) ma supero il fatturato con le vendite verso banco metalli dell'oreficeria usata(portatami dai clienti), devo sostituire la licenza che ho della questura, o basta solo cambiare i codici come grossista alla camera del commercio?
    grazie mille

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  41. anche io sono nella stessa situazione di anonimo,ovvero ho superato il fatturato di vendita con l'ingrosso....(a banco metalli)

    a)La licenza che ho(PS al dettaglio) la devo cambiare con quella PS all'ingrosso?

    B) alla camera del commercio devo indicare il codice vendita all'ingrosso o vendita prevalente oggetti preziosi usati?

    grazie

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  42. Per l'anonimo del 18 giugno: se la licenza di P.S. non specifica ingrosso o minuto, è sufficiente operare la variazione dei codici alla Camera di Commercio.

    Per Luca: richieda la Licenza per il commercio all'ingrosso e allo stesso modo faccia la variazione alla Camera di Commercio al codice corrispondente per "Commercio all'ingrosso di orologi e gioielleria".

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  43. ma facendo "valere" la su detta licenza per il dettaglio(del 1997 che non specifica dettaglio o ingrosso),e volendo esercitare la compravendita oreficeria usata (dai privati e venduta a Partitario Iva)cosa devo inserire:commercio al dettaglio con prevalenza usato" o solo "commercio al dettaglio oggetti preziosi"?
    grazie

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  44. ps intendevo inserire alla camera del commercio.
    grazie

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  45. Se vende ad altro commerciante deve variare il codice attività alla Camera di Commercio in "Commercio all'ingrosso di orologi e gioielleria".

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  46. La stessa cosa vale quindi se il fatturato di vendita verso banco metalli(di oreficeria usata)è maggiore di quello del negozio?

    pensa faranno questioni alla camera del commercio in merito alla su detta licenza che non speficifa ingrosso o dettaglio?

    se non eseguo tale variazione cosa succede?
    Grazie

    RispondiElimina
  47. ps
    andando ad eseguire tale variazione alla camera del commercio(commercio ingrosso),andrei a rinunciare alla iscrizione come artigiano(praticamente: sono iscritto come artigiano , inoltre nel 2000 avevo dato comunicazione tramite dia che eseguivo anche vendita di gioielli finiti,quindi il comune trasmise alla camera del commercio il tutto,dove appunto da visura risulta anche commercio e vendita al dettaglio alla voce "attività esercitata in sede risulta":"attività :orafo e commercio al dettaglio di oggetti preziosi,argenteria ed orologeria", poi come codice atecori ho "riparazione di orologi e gioielli")

    1)Posso sempre reiscrivermi come artigiano senza essere cancellato dall'albo speciale orafi (o albo assegnatari marchio)o rinuncio definitivamente ad essere artigiano?

    2) come detto avendo superato il fatturato vendita verso banco metalli mi consiglia sempre di variare il codice alla camera del commercio come grossista?

    3)saranno "tollerate "in quantità minima le vendite ai clienti,quindi dettaglio,almeno per smaltire il magazzino che ho?

    grazie e scusi per le innummerevoli domande

    RispondiElimina
  48. Deve necessariamente variare in commercio all'ingrosso e null'altro, mantenendo l'attività di laboratorio. Allo stato attuale lei risulta registrato come:"attività :orafo e commercio al dettaglio di oggetti preziosi, argenteria ed orologeria" e dovrà semplicemente variare con la seguente dizione: "attività: orafo e commercio all'ingrosso di oggetti preziosi, argenteria ed orologeria". Chiaramente le vendite al minuto dovranno essere ridotte.

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  49. 1)pensa faranno questioni alla camera del commercio quando presenterò la su detta licenza che non speficifa ingrosso o dettaglio (quella di cui spiegavo sopra che è del 1997)?

    2) da quanto ho capito e mi ha gentilmente risposton NON vi è una voce (codice o riferimento)alla camera del commercio che indichi il commercio prevalente di gioielli usati, vi è anche qui come per l'agenzia entrate :"dettaglio o ingrosso"?

    3)se non eseguo tale variazione e il mio fatturato è maggiore sul grossista cosa succede?

    4)per le fatture del regime che indico con regime del margine, la comunicazione alla camera del commercio è ininfluente,o meglio il discorso tributario per suddetta fatturazione dell'usato è completo solo dopo la comunicazione alla agenzia entrate(che ho già fatto),la camera del commercio non pregiudica nulla tributariamente ,cioè posso avvalermi tranquillamente di fatturare con regime a margine senza variare nulla alla camera commercio ?

    5)perchè è così difficile, complicato e complesso volersi mettere in regola e lavorara tranquillamente con istituzioni assenti e non informate correttamente su una problematica così delicata come quella dell'oro e dell'oreficeria,perchè dobbiamo avere notizie da Voi che siete cosiì disponibili ed informati ma per paradosso tramite un blog???

    Grazie e spero di essermi spiegato----
    Siete grandi e complimenti vivissimi per il Vostro impegno e professionalità

    Grazie

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  50. Gentile goldfingher, anche sul registro iva acquisto e vendita beni usati(quello della presunzione d'acquisto e NON della PS) vanno annullati gli spazi dove non vi è descrizione e dove sul casellario predisposto per gli importi ma non presenti e vuoti?
    inoltre l'importo in numeri và ripetuto accanto in lettere(anche sbordando dal reparto carico ed andando a finire su quello dello scarico)anche se comprensibilmente chiaro che è inerente alla stessa operazione?
    per ora agli acquisti in massa scrivo: "acquisto oreficeria usata in massa dal peso complessivo gr xxx titolo 750millesimi"senza specificare gli oggetti(lo faccio su quello della ps) è tutto ok ?
    grazie

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  51. signor goldfinger avrei una domanda da porle..

    lei dice che non si potrebbe effettuare ingrosso e dettaglio nello stesso negozio, ma che però generalmente se non si eccede è tollerato..

    tutta via però mi sorge un dubbio, ovvero se è vero che nel caso di licenza al dettaglio si può vendere qualcosina anche ad altri commercianti emettendo fattura, è però vero che al contrario ovvero in presenza di licenza all ingrosso non si può vendere a privati in quanto con licenza all ingrosso non si possono emettere ricevute giusto??

    RispondiElimina
  52. Salve, anch'io sono interessato in quanto ho appena aperto un negozio compro oro con licenza all' ingrosso, quindi posso o no emettere ricevute ?
    La mia iscrizione alla camera di commercio e con questo codice di attività può andare bene ?
    467220 commercio all' ingrosso di materiali non ferrosi.

    Grazie
    Stefano

    RispondiElimina
  53. Scusate l' errore è : commercio all' ingrosso di metalli non ferrosi (non materiali).

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  54. In risposta al lettore anonimo del 21 giugno:
    alla prima domanda: No;
    alla seconda: non occorre la specifica "usati" bensì "ingrosso e gioielli";
    alla terza: può rischiare la revoca della licenza di P.S;
    alla quarta: alla Camera di Commercio non deve comunicare nulla, ma soltanto sulla dichiarazione IVA annuale;
    alla quinta: non è difficile, basta documentarsi e lasciarsi seguire da un professionista (leggasi dottore commercialista);

    In risposta al signor Gianfranco: gli spazi vuoti può lasciarli tali. Il prezzo pattuito va indicato esclusivamente in cifre e i centesimi nell'apposito spazio reticolato. La dicitura di vendita da Lei proposta è corretta.

    Per il signor Francesco: il discorso è speculare. Il fatto che sia tollerato non significa che sia autorizzato. Resta a discrezione dell'autorità comunale o giudiziaria decidere di assumere o meno provvedimenti nei confronti di coloro che esercitano abusivamente una delle due attività nei medesimi locali.

    Per il signor Stefano: a chi vuole emettere ricevute se Lei commercia all'ingrosso? Il codice attività da Lei proposto è scorretto: deve regolarizzarsi con "commercio all'ingrosso di orologi e gioielleria".

    RispondiElimina
  55. Signor goldfinger avendo licenza di commercio all ingrosso di gioielleria e orologi, posso sporadicamente emettere una fattura ad un privato dove invece di scrivere la partita iva scrivo il suo codice fiscale?

    grazie in anticipo

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  56. in merito alla licenza su detta del 1997 dove non vi sono specifiche (cioè non è scritto ne dettaglio ne grossista) pensa dovrei accennare il discorso di esercitare vendite come grossista alla Ps o inizio con variare alla camera direttamente come ha consigliato prima?
    ..non vorrei che andando alla questura complicassi la situazione e possa essere costretto a recedere l'attuale licenza per richiederne nuova per appunto vendita grossista, con tutte le lungagini che conosciamo per il rilascio....
    1)ignoro tale situazione e vado diretto alla camera del commercio come se possedessi da tempo la licenza ps ingrosso?

    2)per le piccole vendite di modesto fatturato che farò ai clienti privati, posso emettere scontrino fiscale(vendite al dettaglio)?
    Grazie

    RispondiElimina
  57. tempo fà avevo letto le Vostre risposte, in merito ad un esercente che chiedeva cosa sarebbe successo se vendeva e sforava con il fatturato all'ingrosso senza comunicare nulla alla camera del commercio.Voi rispondevate chiaramente che ci sarebbe solo stata una multa dai 2500 ai 12000(circa)e nulla altro....
    Poi rileggendo vedo che avete risposto ad altro utente nella simile situazione che se non faceva tale comunicazione alla camera.c la licenza PS sarebbe stata revocata(poichè licenza al dettaglio)....
    Quale è la risposta"completa", non credo che tale licenza non possa essere revocata poichè si fà richiesta di cambio alla camera come grossista...
    grazie

    RispondiElimina
  58. scusate ma sul registro della presunzione d'acquisto(iva carico scarico) quando eseguo vendita con fattura, basta scrivere sul reticolato il totale(in numeri) vendita-margine imponibile-ed iva o devo aggiungere(scrivendo e sforando su detto reticolato) tutta la transazione inerente,cioè :"vendita di oreficeria usata di massa peso complessivottale gr xx(poi in lettere) titoloxx,mentre gr xxtitolo il tutto inerente alleo perazioni di acquisto n°xx- acquistate per un totale di e xx(euro xxin lettere)"

    che ovviamente ho già trascritto in questo modo su detto su quello della ps?
    cioè ogni volta che vendo devo trascrivere di pari passo a quello della ps o basta solo scrivere nelle apposite caselle solo il totale(in numeri) vendita-margine imponibile-ed iva e basta?
    grazie

    RispondiElimina
  59. Per l'anonimo del 30 giugno: alla Questura non interessa se lei commercia al minuto o all'ingrosso, la licenza che le viene rilasciata l'autorizza al commercio di oggetti preziosi a norma del TULPS. Per quanto riguarda l'ultima domanda, essendo lei autorizzato al commercio all'ingrosso non disporrà di registratore di cassa con il quale emettere scontrino.

    Per il signor Romolo: una risposta completa è di difficile composizione. Restando valido quanto espresso in precedenza riguardo le sanzioni emesse dall'autorità comunale, vanno considerate quelle dell'autorità giudiziaria. Specifichiamo che la nostra deduzione era espressa in condizionale e non imperativo , poichè va considerata la discrezionalità assoluta demandata al Questore competente per il territorio. In realtà la questione non è correlata ai fatturati, bensì ai soggetti cui andrà ceduta la merce. Come saprà la Questura preventivamente richiede di allegare alla domanda di rilascio della licenza (all'ingrosso), i dati della società cessionaria. Quando i destinatari dei beni sono diversi da quelli indicati, andrebbero comunicati alla P.S., in caso contrario la Questura potrà decidere sulla gravità della violazione e decidre conseguentemente;

    Per il signor fabio: basta scrivere l'importo e i riferimenti della fattura.

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  60. 1)se non posso scontrinare gli oggetti, come potro' fiscalmente documentarli quando occasionalmente li venderò ad un NON intestatario piva....posso eseguire fattura con un codice fiscale del cliente?
    2)in merito all'altra sua gentile risposta,alla questura non interessa se io esegua vendite di ingrosso o dettaglio,solo nella mia"situazione" poichè ho la su specificata licenza(vecchia) generica?
    grazie

    RispondiElimina
  61. 3)come posso fare lo scarico di tutti gli oggetti preziosi-orologi e perle-che ho nel negozio prima di essere grossista e non poterli piu' rivendere al dettaglio?

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  62. Si osservi che i c.d. “compro-oro” entrano in rapporto con la Banca d’Italia solo per il tramite della Struttura dedicata al contrasto del riciclaggio (Unità di Informazione Finanziaria, UIF)

    cosa significa per un non operatore professionale, quali sono i doveri da eseguire verso la banca d'italia per chi opera con il regime del margine?
    grazie

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  63. se si esegue una fattura telematica il modello indica la finestra dell'Iva da corrispondere...
    come faccio ad inserire liva se tale indicazione non viene consentita poichè fatturo con iva a margine?
    come funziona e cosa dovrei fare se supero i 3000 euro per la vendita di oreficeria usata verso banco metalli che mi paga con bonifico bancario?
    grazie

    RispondiElimina
  64. E' LEGALE CHE UNA GIOIELLERIA COMPRA ORO USATI DA PRIVATI NON HA DETTO CHE E' INCOMPATIBILE LA VENDITA AL DETTAGLIO CON QUELLA ALL'INGROSSO

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  65. DOVENDO APRIRE UN COMPRO ORO ALL'INGROSSO, PER OTTENERE IL RILASCIO DELLA LICENZA DA UNA QUALSIASI QUESTURA CHE TIPO DI VETRI DEVO AVERE PER LA PARATIA INTERNA E CHE TIPO DI VETRI PER LE VETRINE? RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE CHI MI RISPONDE

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  66. Ho un negozio di oreficeria e vorrei sapere se posso vendere lingottini di oro puro con normale scontrino applicando l'IVA del 20%
    Grazie

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  67. Buonasera!
    riguardo all'IVA sul margine ritengo esistano alcune incongruenze.
    Partiamo dal fatto che l'IVA è un'imposta sul valore aggiunto che dovrebbe ricadere sul consumatore finale quindi se un orefice compra dell'oro usato sul quale è già stata quindi calcolata l'imposta non deve pagare imposta, ora ci sono due casi il primo è che lo rivenda ad un privato quindi è giusto che calcoli l'IVA sul valore aggiunto ecco la regola del margine e di conseguenza l'IVA riscossa venga poi versata all'erario, il secondo caso è che venda l'oggetto/i ad un operatore professionale quindi perchè dovrebbe calcolare l'IVA a margine e poi perdere completamente quest'IVA in quanto non la può mettere a compensazione? In questo caso l'imposta graverebbe completamente sul commerciante che invece non è un consumatore finale.
    La seconda questione riguarda invece il fatto che se opera un commerciante non in possesso dei requisiti di Operatore professionale, fatturando con art 17/5 è un evasore se invece opera un operatore professionale va bene. Mi vine da pensare, qui c'è qualcosa che non quadra perchè se uno è operatore professionale non reca danno allo stato se uno non lo è pur operando allo stesso modo diventa un evasore. Ora sarebbe giusto che in mancanza di autorizzazione ci fosse una multa in quanto ha operato senza averne la autorizzazione ma da li ad essere evasore c'è una bella differenza, vogliamo dire che pur operando allo stesso modo se uno è autorizzato non reca danno allo stato se non è autorizzato invece si?
    Non so se mi sono spiegato ma sarebbe come dire che uno apre un negozio compra e vende regolarmente con fattura ed emettendo lo scontrino, nel caso non avesse l'autorizzazione comunale diventasse pure evasore fiscale, no invece subirà soltanto una multa per avere operato senza autorizzazione comunale ma ai fini fiscali non è affatto un evasore. Grazie

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  68. Gentile Goldfingher, più volte o cercato di chiederle (inutilmente) a quale norma posso fare riferimento all'annullamento del limite di ex £ 1000000 per la compravendita di oggetto(unico) di oreficeria usata.
    Con il mio commercialista ci sono pareri contrastanti, vorremmo sapere se le operazioni che superano tale limite debbano essere evidenziate o incolonnate in modo differente.
    Rivendo oreficeria usata con il sistema del margine globale e analitico, nel caso di vendita(o acquisto) di un pezzo unico che appunto supera tale limite cosa devo fare.
    Ci dice gentilmente la norma che abolisce le ex £ 1000000 per poter procedere alle operazioni correttamente?
    All'agenzia entrate gli risulta ancora tale limite....

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  69. Gentile goldfingher vorrei porle un domanda:la questura mi sta rilasciando la licenza di oggetti preziosi all'ingrosso e al minuto,io svolgero' solo l'attivita all'ingrosso e non al minuto,gli ho fatto presente questo discorso alla questura, ma mi hanno risposto che sono libero di fare cio'che voglio,o ingrosso o minuto..cosa devo fare??

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  70. Gentile goldfinger,
    vorrei aprire un laboratorio di riparazioni di orologi con annessa la vendita al minuto di orologi nuovi e usati. Insieme a questa attività è possibile inserire quella di compro oro?
    Grazie

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  71. ad Anonimo del 7 gennaio 2011 14:33
    Ma se Le lasciano più libertà di che si lamenta! la licenza ce l'ha per fare entrambe le cose Lei scelga quello che vuole!

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  72. scusatemi l'interruzione...sto per aprire un negozio di di compro oro non in franchaising...ma è vero che bisogna versare 100.000 euro al ministero?tipo agenzie di viaggio!!!

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  73. risposta a Nunzia del 17 gennaio
    Assolutamente no!!!!! Deve soltanto operare con il regime del margine e scrivere nelle fatture di vendita oro usato

    RispondiElimina
  74. A che multa si và in contro se con licenza PS che non specifica ingrosso o dettaglio(1995)il fatturato di vendite verso un banco metalli(sempre lo stesso) supera il fatturato delle vendite del negozio?
    Ci sono solo multe?
    Grazie

    RispondiElimina
  75. Buongiorno
    Ho letto i vostri blog e anche io ho licenza PS "datata" per vendita oggetti preziosi che non specifica ingrosso o dettaglio, inoltre ho regolare licenza come orafo.
    Quest’anno ho superato con il fatturato(lordo)le vendite come grossista(fatture verso banco metalli).
    Da come ho capito vado in contro sia a multe amministrative e addirittura giudiziarie!
    Ma se cambio il codice attività alla camera del commercio (invertendola in grossista di gioielli-orologi)sarebbe tutto a posto....(???)

    Purtroppo oggi il commercio dei gioielli è quello che è e la crisi si sente molto,l'unico "riparo"per me è stato il commercio dell'oreficeria usata verso partitario iva(sempre lo stesso banco metalli),che ovviamente come fatturato di vendite è maggiore delle vendite al dettaglio del negozio, ma soprattutto tengo a precisare che il NETTO, è di poco superiore alle dette vendite al dettaglio.
    Difficile è la presa di posizione nel dover decidere quale attività far prevalere....soprattutto con i tempi che corrono....e difficile è capire se tra un anno magari ho superato il fatturato del dettaglio a quello del grossista...

    Quindi che fare?
    Cambio di anno in anno la prevalenza alla camera del commercio?, trall'altro sarei "fortunato" poichè come avete affermato voi la licenza in mio possesso mi autorizza a trattare gioielleria(non specificando ingrosso o dettaglio).... ma chi non si trova nella mia stessa posizione, dovrebbe recedere e richiedere nuova licenza alla PS ogni anno in base al fatturato??!

    Voi confermate che alla questura non interessi il fatturato ma interessi principalmente che si faccia il nome dell'abituale cessionario, ma ogni volta che vendo allo stesso banco metalli il tutto è alla luce del sole con tanto di registrazione sul registro commercio, quindi cosa cambierebbe dall'attuale dettaglio all'ingrosso per la PS?

    Se tutte le domande poste fossero negative chiedo che consigli potete darmi:

    Per assurdo potrei essere esente dalle vendite a grossista visto che le vendite non vendono fatte nello stesso locale ma con il sistema di consegna a mano verso il banco metalli?

    Oppure potrei eseguire le vendite verso banco metalli mettendo in fattura non l'indirizzo del negozio ma quello del mio domicilio fiscale, in modo da "operare" in due diversi locali,visto che la licenza PS è valida per tutto il comune di appartenenza?
    ......continua.....

    RispondiElimina
  76. ...continua...

    Il mio negozio ha una sola entrata , ma dispone di una finestra, è possibile per assurdo utilizzare quest'altro tipo di "entrata" per poter effettuare la vendita all'ingrosso?

    Se cambio alla camera del commercio in grossista e attività secondaria laboratorio orafo(di cui come detto ho licenza e come tempo fa avevate confermato questa procedura ad altro collega) posso esercitare vendite all'ingrosso e dettaglio congiuntamente, poiché in alternativa come lab orafo che posso vendere ?

    In questa situazioni di enorme crisi economica non credo di essere l'unico a doversi "inventare" altre entrate per l’esercizio ,in questo caso con la rivendita di oro usato.....

    Avevo sentito che per i possessori di licenza al dettaglio ci sia una sorta di plafond di 3 kg al mese che tollererebbe il fattore "grossista" e permetterebbe di operare senza invertire nulla....confermate?

    Ci rendiamo conto cosa si deve inventare un negoziante per stare totalmente in regola?

    Ho già eseguito comunicazione ad agenzia entrate per il regime del margine e con il quale vengono emesse tutte le fatture pagando Iva(passiva) e dopo le ultime novità (multe e addirittura interventi giudiziari -ritiri licenza ecc)riguardanti la licenza o nel mio caso di variare alla camera del commercio in ingrosso mi ha molto scoraggiato e allarmato....
    .....ho spiegato tutte le mie"casistiche" e chiedo un sincero consiglio di come dover operare correttamente....messaggio diretto anche a Goldfingher, se gentilmente puo' chiarirmi o consigliare, oltre a quello già esposto in anteprima cioè di dover decidere l'attività prevalente, considerando che il ricavato netto di entrambe (ingrosso dettaglio)come detto è quasi identico e visto che una attività senza l'altra NON mi permetterebbe di andare avanti con l'attività commerciale con conseguente chiusura.

    Grazie infinite....

    RispondiElimina
  77. Buon giorno io sto aprendo un compro-oro ho fatto richiesta di licenza quasi 10 giorni fa, in media quanto devo aspettare??la ps m ha detto minimo 2 mesi!!!è possibile???abito in un paesino e pensavo che s facesse prima!aspetto Vostre risp.



    GRAZIE

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  78. Purtroppo non esistono tempi da rispettare (anche se ritengo non sia giusto) nei paesi poi l'attesa si protrae ancora di più in quanto la questura da mandato ai carabinieri di competenza per fare il sopraluogo di conseguenza i tempi si dilatano maggiormente ..... potrebbeso sicuramente ssere tutti più veloci, ma tanto dipende da quanto hanno da fare ......comunque i 2 mesi sono ahimè plausibili!

    RispondiElimina
  79. Per Sig. Luca

    Ci può dire dove ha letto del plafond dei 3 kg ??

    Grazie

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  80. E pensare che ad esempio in emilia romagna gia si può mettere nello stesso locale sia la rivendita all' ingrosso che al dettaglio congiuntamente e qui in veneto invece no ... :(

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  81. http://informa.comune.bologna.it/iperbole/impresa/notizie/2147/41386

    Vi lascio il link del comune di Bologna dove si dice di disapplicare il divieto ...

    RispondiElimina
  82. Grazie del link, se approfondite un pò c'è allegata una circolare che indica in base alle nuova normativa europea(2010) che ingrosso e dettaglio possono essere esercitati congiuntamente contrastando la DLG 114/98...per ora è stata presa in "considerazione" solo dalla regione Emiliana, ma come di solito succede in Italia, pian piano sarà legge per ogni regione!!
    ........finalmente un ostacolo in meno per la nostra professione!!!
    Saluti

    RispondiElimina
  83. mi accodo all osservazione di nunzia: alcuni siti riportano diciture di questo tipo, forse per scoraggiare chi non desidera affiliarsi..

    L'esercizio in via professionale del commercio di oro, per conto proprio o per conto di terzi, può essere svolto da banche e, previa comunicazione all'Ufficio Italiano dei Cambi, da soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
    1. forma giuridica di società per azioni, o di società in accomandita per azioni, o di società a responsabilità limitata, o di società cooperativa, aventi in ogni caso capitale sociale interamente versato non inferiore a quello minimo previsto per le società per azioni;

    quindi secondo questo sito (Mercante Veneto)per farlo da sè ci vuole almeno almeno 10.000e per la SRL..?

    grazie per l'attenzione

    RispondiElimina
  84. e aggiungo (da un opuscolo informativo di un altro operatore del settore)

    "...la legge che ha regolato il commercio di oro e ha di fatto reso impossibile ad un operatore privato svolgere questa attività in modo legale.

    Tutto cio rende necessaria l'autorizzazione della Banca d'Italia di non facile acquisizione e una forma guridica S.p.A o S.r.l. con capitale sociale di 100.000euro.."

    come mai questa mala informazione? oppure si intende per fondar eun nuovo marchio operativo indipendente?

    RispondiElimina
  85. per Diego

    Come "oro" il banco metallo che afferma i concetti, intende oro da investimento(oro fino, verghe sterline ecc) dove appunto ci vuole l'autorizzazione da banca italia....
    Al contrario per le attività di compro oro/gioielleria si necessita solo delle licenze questura e comune locale...
    Saluti

    RispondiElimina
  86. No il capitale sociale minimo è di Eur 120.000,00 e pertanto va nominato anche il collegio sindacale .......... oltre poi chiedere l'autorizzazione a Banca d'Italia .....

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  87. Salve
    Ma quando vendo a spa banco metalli l'oreficeria usata, serve il documento dell'amministratore(persona fisica) da scrivere sul registro o basta tutta l'intestazione della società e sede-piva??
    Grazie

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  88. no non serve il documento dell'amministratore

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  89. grazie della sua gentile risposta...
    saluti e buon lavoro a tutti...

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  90. dove imparare a trattare l'oro&gli altri metalli?
    esistono corsi su gemme e diamanti, ma inerenti all'oro no.

    ci sono operatori disposti ad insegnare?

    gioiellieri, orafi, titolari di compro.oro non franchising...se c'è qualcuno disponibile in zona Milano mi faccia un fischio. Grazie

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  91. PER CORTESIA NEL CASO DI VENDITA/ACQUISTO DI ORO USATO, QUAL'E' IL CODICE TRIBUTO DA INDICARE NELLA RICHIESTA PER LA PARTITA IVA, SIA ESSA UN'ATTIVITA' AL DETTAGLIO CHE ALL'INGROSSO.

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  92. per favore mi potreste dire quanto costa tra licenza e permesso aprire un compraoro ??
    grazie mille

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  93. Salve,ho letto il blog per chiarirmi un po' le idee circa all apertura di un compro oro,ma non son riuscito a trovare risposta al mio problema,ora la mia domanda e': possiedo una gioielleria sotto forma giuridica di s.a.s. e vorrei aprire un altro punto vendita ma come compro oro e' possibile con questo tipo di societa' e che autorizzazioni mi servono?
    Grazie.

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  94. Salve, volevo chiedere se, secondo la vostra esperienza, per rimanere in regola con la normativa FISCALE l'oro acquistato dai privati deve necessariamente rimanere stoccato presso il punto vendita o se può essere trasferito in altro luogo sicuro. Se la risposta a quest'ultima domanda è si, si deve comunicare qualcosa all'Agenzia delle Entrate?

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  95. Gentilmente qualcuno potrebbe dirmi a quali riferimenti normativi potrei rifarmi per quanto riguarda il fatto che, nel caso io sia un grossista, è tollerata la vendita al minuto purché marginale? Vi ringrazio tutti anticipatamente.

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  96. salve,
    di preciso cosa dovrei fare tappa per tappa per aprire un compro oro con orientamento di vendita all'ingrosso?
    grazie

    alex

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  97. ANTONIO-ho un quesito da porvi.Oggi sono stato in questura per porre questo quesito semplice ma ho sentito notizie assurde.
    Hanno detto che da disposizioni che hanno in Puglia , vogliono che nel modulo si specifici se l'attivita' e' al commercio o all'ingrosso di oggetti preziosi.
    Ho detto che io non devo fare nessuna distinzione ma bensi' devo fare semplicemente solo commercio elettronico di oggetti preziosi senza locale.
    Loro sono andati in tilt e non mi hanno dato spiegazioni in merito in quanto secondo loro non hanno disposizioni circa questo. Siccome anche al comune e' tutto idem con patata ho preso la decisione di inviare il tutto con raccomandata e relativa ricevuta di ritorno.
    Per non rischiare il silenzio assenso dovranno per forza rispondere e dovranno indicarmi testi e regolamenti.
    Premetto che per me questa attività voglio farla a casa e non possono dirmi che cio' non e' possibile in quanto in puglia fino a dieci anni fa era permesso avere una licenza di questura vendendo oro in casa al dettaglio e non c'era internet.Non possono chiedermi fortificazioni o allarmi vari dentro casa perche' trattasi solo di commercio elettronico solo sul web dove non mi occorrera' deposto in quanto comprero' pietre preziose dai grossisti depositate in cassette di sicurezza e quando ricevo un ordine via web vado presso la cassetta di sicurezza prendo l'oggetto e lo spedisco.
    Pertanto a casa non ci sarà niente da rubare.
    Volevo sapere se effettivamente sara' possibile ottenere una licenza PS in questo modo o dovro' iniziare un iter di ricorsi?
    Sono anche un fiscalista e quindi so come muovermi.
    grazie e attendo risposta.

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  98. Anonimo16 maggio 2012 13:16
    Se è un fiscalista e sa come muoversi si muova!

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  99. Spett. Sign. Goldfingher la ringrazio per tutte le delucidazioni che ci dà che sono state sante e benedette, mà vorrei avere altre delucidazioni per esempio ho letto in alcuni commenti che è possibile esercitare ingrosso e minuto nello stesso locale sè ci sono due ingressi ? Io ho un locale che ha due ingressi sù due strade diverse.
    Avendo due compro oro uno con licenza al minuto e uno con licenza all'ingrosso e possibile trasferire la merce da un negozio ad un'altro. per esempio gli oggetti che ritiro al minuto e sono da rottamare li vorrei trasferire al negozio per venderli alle fonderie, e i gioielli che sono perfetti comprati nel negozio all'ingrosso li vorrei trasferire nel negozio al dettaglio per rivenderli al minuto. Mi può aiutare a capire sè si può fare e com'è? Grazie distinti saluti

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  100. Bell'articolo, chiaro e utile. Nei settori della valutazione dell' oro a Roma e nelle altre città italiane c'è poca conoscenza dei vari aspetti normativi.

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  101. l'articolo è molto informativo, grazie
    www.fgsrottami.it

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  102. ho venduto degli oggetti d'oro ad un compro oro. Ho bisogno di recuperarli ma il compro oro mi dice che prima dei 10 giorni non puo per nessun motivo. Non esiste una possibilità di riaverli prima, almeno un giorno prima?
    grazie

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  103. Salve. Un compro oro con licenza generica di commercio preziosi rilasciata da questura può' vendere oggetti preziosi nuovi o solo usati?esistono riferimenti nirmativi sul punto?grazie

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  104. la licenza rilasciata dalla Questura all'amministratore di una srl per il commercio al dettaglio di preziosi, deve essere integrata con il nome di un dipendente per poter esercitare l'attività in momentanea assenza dell'amministratore?
    se la risposta è si in base a quale norma?
    grazie

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